Storie
di Raffaele Dicembrino
Cascia celebra santa Rita
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In preparazione alla festa di Santa Rita, ogni giorno, dalle ore 11.50 alle 12.35, le monache agostiniane del monastero di Cascia, hanno recitato il Rosario in diretta social. Per la prima volta le religiose hanno aperto la clausura dal coro, il luogo di preghiera della comunità monastica, e a loro era possibile collegarsi sui canali Facebook, Instagram e Youtube del monastero. “Aprire la clausura, proprio dal coro che rappresenta l’anima della nostra comunità, il luogo in cui ci ritroviamo per pregare insieme, favorendo la comunione - aveva dichiarato madre Maria Rosa Bernardinis, badessa del monastero in un comunicato stampa -, è il modo in cui vogliamo testimoniare la nostra apertura e servizio al prossimo, secondo quello che è lo spirito della festa di santa Rita”.
E’ stato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, a presiedere, questa mattina, il solenne pontificale per la memoria liturgica di santa Rita. La celebrazione si è svolta nella Sala della Pace e al termine i celebranti e i fedeli si sono recati in processione sul sagrato della basilica che custodisce le spoglie della taumaturga agostiniana per la recita della supplica e la tradizionale benedizione delle rose. E sempre nel giorno della festa della santa dei casi impossibili, come segnale di speranza, si è dato il via ufficiale alla ricostruzione dell’ospedale cittadino, reso inagibile dal sisma del 2016, che era stato edificato negli anni ‘60 dal Monastero di Santa Rita e donato al comune.
Ecco il messaggio della badessa alla vigilia delle celebrazioni in onore di Santa Rita.
“Alla vigilia del 22 maggio, siamo al fianco del Papa nella costruzione di una speranza di pace, in Ucraina e in ogni Paese martoriato dalla guerra. Pregheremo chiedendo l’intercessione di santa Rita - afferma madre Maria Rosa Bernardinis, badessa del monastero di Cascia, nel messaggio in occasione della festa - perché, secondo il suo esempio, converta i cuori dei leader coinvolti affinché cerchino la strada del dialogo, per costruire una pace che sappia di giustizia, piuttosto che continuare con la via delle armi, che innesca la spirale dell’odio”. A santa Rita saranno anche rivolte preghiere perché le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’impressionante trovino conforto, aggiunge madre Maria Rosa, esprimendo a nome di tutte le monache agostiniane vicinanza alle terre emiliane. “Costruire una pace giusta - continua, poi, il messaggio della religiosa - significa aprire le porte all’ altro, cercando di mediare e ricostruire il dialogo.. “E aprire, anzi spalancare le porte, per permettere a chi ha bisogno di sperimentare l’Amore del Signore” è quello che fanno le donne alle quali viene consegnato il Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2023, spiega la badessa, “accomunate dal loro ‘essere servizio al prossimo’” e che “hanno saputo fiorire nonostante le spine delle loro vite, confidando in Dio, e facendo della carità, propria di Santa Rita, e della devozione come partecipazione, la loro missione di vita, a partire dal vicino della porta accanto, per arrivare a chi è più lontano o diverso”.