Società
di Roberto Signori
Patente, in arrivo la stretta per i neopatentati
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Con l’obiettivo di contrastare le stragi del sabato sera e di tentare di porre un freno agli incidenti stradali che coinvolgono auto piene di giovani, nell’ambito della riforma al Codice della strada, il deputato Ettore Rosato nei giorni scorsi ha avanzato una proposta di legge che prevede una stretta per i neopatentati con l’introduzione di alcuni divieti e restrizioni per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni.
La proposta fa tornare prepotentemente d’attualità il cosiddetto emendamento “Edoardo”, presentato lo scorsa estate in senato da Francesco Maria Spanò, direttore del personale presso l’Università Luiss di Roma, e da Giulia Barillaro, madre dei Edoardo Divino, il 17enne romano che perse la vita in un incidente stradale nel gennaio del 2022, mentre viaggiava su un’auto guidata da un amico 18enne neopatentato. Per evitare tragedie come quelle di Edoardo, l’emendamento che porta il suo nome intende, tra le altre cose di sancire il divieto per i neopatentati di “guidare con più di un passeggero dalle mezzanotte alle 5 del mattino”.
Con la proposta di legge di Rosato verrebbe introdotto l’articolo 186-ter del Codice della Strada, immediatamente successivo all’art. 186-bis che norma la “guida in stato di ebbrezza per conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose.
Come scritto precedentemente, in caso di approvazione verrebbe introdotto “il limite al trasporto di passeggeri in ore notturne da parte dei conducenti con meno di 21 anni o neopatentati”. Nello specifico, i divieti e le sanzioni previste dalla proposta di legge sono i seguenti:
– ai conducenti di età inferiore a 21 anni e ai conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B è vietato trasportare più di un passeggero dalle ore 24:00 alle ore 5:00;
– in caso di violazione del comma 1 il conducente è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato, con l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e con l’arresto fino a sei mesi;
– all’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno. La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, in caso di recidiva nel biennio.
A supporto della proposta di legge dell’onorevole Rosato vengono citati i dati Istat relativi all’aumento del numero di vittime a seguito di incidenti stradali del 2021 che “risulta essere accentuato nella fascia di età dei giovanissimi, da 15 a 19 anni, tenendo conto che per i minorenni il dato si riferisce agli incidenti che si sono verificati con mezzi diversi dagli autoveicoli, quali i monopattini, i motoveicoli e le biciclette. Anche il numero di feriti vede coinvolta la fascia di età da 15 a 29 anni, pari a oltre il 30% del totale”.