Storie

di Giuseppe Udinov

CONGO RD - Mani invisibili alimentano il conflitto tra Teke e Yaka

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Vi sono mani invisibili e sanguinarie, provenienti da Kinshasa” dietro al conflitto nella regione di Kwamouth, nell’ovest della Repubblica Democratica del Congo (RDC). È quanto affermano i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Kinshasa (che comprende le diocesi di Boma, Idiofa, Inongo, Kenge, Kikwit, Kinshasa, Kisantu, Matadi, Popokabaka) in una dichiarazione pubblicata domenica 21 maggio al termine della loro Assemblea.

Le violenze comunitarie sono iniziate nel giugno 2022 nel territorio di Kwamouth (provincia di Mai-Ndombe), causate da una disputa territoriale tra i Teke, che si ritengono originari e proprietari dei villaggi situati lungo il fiume Congo per circa 200 chilometri, e i Yaka che si sono stabiliti nella zona dopo di loro
Da allora le violenze si sono estese alle province limitrofe di Kwilu e Kwango per raggiungere il comune di Maluku, all’ingresso di Kinshasa. Gli scontri hanno provocato la morte di almeno 300 persone, secondo l’ONG Human Rights Watch.

“Partendo da una disputa sulla terra, questo conflitto viene ripreso da persone che difendono interessi occulti di natura politica ed economica” affermano i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Kinshasa che hanno condotto una missione esplorativa nella zona per comprendere la natura dello scontro.
“Al termine delle visite pastorali, delle interviste, dei contatti e delle testimonianze raccolte dai diversi strati della popolazione, siamo giunti all’intima convinzione che dietro questo conflitto si nascondano mani invisibili assetate di sangue, provenienti da Kinshasa” denunciano i Vescovi secondo i quali il conflitto è strumentalizzato “da parte di alcuni politici in cerca di legittimità locale”. Vi sono inoltre, secondo i Vescovi, “interessi economici volti a confiscare le terre a popolazioni che le hanno sempre occupate pacificamente”.
I Vescovi concludono lanciando un appello al dialogo e alla riconciliazione tra diverse tribù ed etnie e ai politici perché perseguano non l’interesse di parte ma quello della nazione.
Il conflitto ha provocato l’esodo di diverse decine di migliaia di persone. Tra queste vi sono oltre 3.000 sfollati provenienti dall’area di Kwamouth accolte a Bandundu, assistite dalla Caritas locale

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

24/05/2023
0206/2023
Ss. Marcellino e Pietro

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Storie

Di Noto ed i drammi della violenza

Non tutti i giovani non amano, ma non è più tollerabile questa forma di violenza proprio tra le nuove generazioni – prosegue don Di Noto -. Nelle scuole, tra i giovani, nelle famiglie dobbiamo parlare della inviolabilità della vita umana, è una guerra offensiva silente e devastante”.

Leggi tutto

Società

Harry Potter: J.K. Rowling, accusata di transfobia

La notizia del ritorno in sala del primo capitolo di Harry Potter ha riempito di entusiasmo i milioni di fan del maghetto occhialuto. Tuttavia la notizia è stata accolta anche con una ventata di odio nei confronti dell’autrice J.K. Rowling, accusata di transfobia e da tempo ormai al centro di molte proteste che puntano ora al boicottaggio del film.

Leggi tutto

Storie

Vietnam - Sacerdote domenicano ucciso nel confessionale

L’aggressione è avvenuta il 29 gennaio, poco prima della celebrazione della messa vespertina del sabato sera. Padre Joseph Tran Ngoc Thanh si trovava in confessionale quando è stato aggredito con un’arma da taglio da un uomo mentalmente instabile.

Leggi tutto

Storie

LIBANO - Vescovi Maroniti: fermiamo la guerra in Ucraina

Alla fine di marzo 2019, come riferito dall’Agenzia Fides (vedi Fides 28/3/2019 e 3/4/2019), il Presidente libanese Michel Aoun, dopo aver incontrato a Mosca il Presidente russo Vladimir Putin, aveva espresso pubblicamente la propria gratitudine alla Russia anche per il sostegno costante alle comunità cristiane in Medio Oriente.

Leggi tutto

Chiesa

La via Crucis e le famiglie

Le storie, le gioie e le difficoltà di tanti nuclei familiari nelle 14 stazioni per il rito del Venerdì Santo con Papa Francesco.

Leggi tutto

Società

Nigeria: violenza senza fine

“Ma come si può predicare l’amore in un Paese dove la violenza è diventata una regola?” si chiede Monsignor Godfrey Igwebuike Onah, Vescovo di Nsukka, nello Stato di Enugu (Nigeria sud-orientale), dicendosi sconvolto per l’uccisione avvenuta il 12 maggio della giovane studentessa Deborah Samuel per mano di una folla inferocita che l’accusava di blasfemia nei confronti del Profeta Mohammed

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano