Chiesa
di Tommaso Ciccotti
Vaticano: nuovo osservatore della Santa Sede a Ginevra
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La nomina di un nuovo osservatore permanente a Ginevra ha una certa importanza, considerando il sempre maggiore peso Ginevra avrà sullo scacchiere internazionale. Tra le altre questioni, anche la situazione del Nicaragua e la risoluzione europea che ha cercato di affrontarla.
È l’arcivescovo Ettore Balestrero il nuovo Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra. Il nunzio, già sottosegretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, è stato nunzio in Colombia dal 2013 al 2018, quando fu poi chiamato a rappresentare il Papa nella Repubblica Democratica del Congo. Papa Francesco ha visitato sia Colombia che Repubblica Democratica del Congo nel periodo in cui l’arcivescovo Balestrero era suo ambasciatore lì.
La nomina del nuovo osservatore è stata pubblicata il 21 giugno. L’arcivescovo Balestrero prende il posto dell’arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, che è stato nominato sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione in Vaticano.
Nei suoi cinque anni in Colombia, l’arcivescovo Balestrero aveva sostenuto l’accordo del governo con le FARC per il raggiungimento della pace siglato nel 2016, cui fu presente anche il Cardinale Pietro Parolin.
Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1996, monsignor Balestrero ha ricoperto incarichi in Corea, Mongolia e Paesi Bassi. A partire dal 2001 ha prestato servizio presso la Segreteria di Stato per essere poi nominato, il 17 agosto 2009, da Papa Benedetto XVI come sottosegretario per i Rapporti con gli Stati.
Come “viceministro degli Esteri” (incarico che ha svolto dal 2009 al 2013), Balestrero aveva lavorato anche al percorso della Santa Sede verso la piena trasparenza finanziaria: era stato lui a guidare la delegazione della Santa Sede all’assemblea plenaria di MONEYVAL del luglio 2013 – l’organismo del Consiglio d’Europa che valuta l’aderenza dei Paesi membri agli standard internazionali – ed era stato lui a spiegare personalmente gli esiti del rapporto di MONEYVAL ai giornalisti.
Nei suoi quattro anni da sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Balestrero ha anche curato la trattativa con lo Stato d’Israele e ha “aperto” il Vietnam, dove presto ci sarà un rappresentante diplomatico residente della Santa Sede. Ma prima ancora aveva lavorato in Segreteria di Stato, e si era occupato delle relazioni con l’OSCE (l’Organizzazione Europea per la Sicurezza e la Cooperazione). I suoi temi sono stati quelli della pace e del disarmo e della libertà religiosa (è stato tra gli organizzatori del primo convegno che si sia mai tenuto sulla intolleranza e sulla discriminazione contro i cristiani).