Chiesa

di Giampaolo Centofanti

Don Centofanti: Vangelo e commento di domenica 17 settembre

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Mt 18,21-35 Domenica 17 settembre 2023, XXIV Domenica del Tempo ordinario, anno A

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.

Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.

Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

***

Pietro ci consente una chiave di lettura di tutta la Bibbia. Per esempio non è che Dio nell’Antico Testamento sia più severo ma il punto è che accompagna gradualmente il cammino dell’uomo verso l’infinito, meraviglioso, totalmente misericordioso, amore di Dio. Così comprendiamo anche il significato delle letture nella messa: la prima lettura, in genere dall’Antico Testamento, rappresenta la profezia, la ricerca dell’uomo ispirata, portata per mano, da Dio, il vangelo è il compimento virtualmente pieno della Rivelazione, la seconda lettura, dal Nuovo Testamento, indica l’attualizzazione del Vangelo da parte della Chiesa ed il salmo la preghiera che scaturisce da tutto questo percorso. Dunque si tratta nella messa di un sempre più profondo ritorno al vangelo, come Gesù stesso ha insegnato, scoprendo sempre meglio Gesù, Dio e uomo. Nel grazia del perdono della liturgia penitenziale, nella parola che si fa carne nell’eucarestia, nell’invio a vivere la messa nel quotidiano.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

17/09/2023
3009/2023
S. Girolamo

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Papa Francesco: la gioia offerta da Gesù non è mai annacquata

Dio vuole per noi il meglio, ci vuole felici: così Francesco commenta all’Angelus il brano sulle nozze di Cana, precisando che il segno di cui si racconta “non è una guarigione straordinaria o un prodigio”, ma un “gesto che viene incontro a un bisogno semplice e concreto di gente comune”

Leggi tutto

Chiesa

Il vangelo del Buon Pastore

L’amore meraviglioso di Gesù, il pastore, quello bello. Gesù è l’unico che nel suo amore meraviglioso e delicato sa come aprire il cuore di ciascuno. Io stesso non posso entrare nel mio cuore se non nel suo amore che mi aiuta a guardarmi con comprensione, a trovare le autentiche tappe, vie, della mia crescita. Non forzature, scelte meccaniche, sensi di colpa, inutili lassismi. Quando cerco di essere me stesso con semplicità e buonsenso lì c’è Dio che mi ha preso per mano e mi fa maturare gradualmente.

Leggi tutto

Chiesa

Papa: il perdono caratterizza il cristiano

Nella riflessione all’Angelus Papa Francesco commenta il brano evangelico proposto dalla liturgia in cui Gesù parla, attraverso una parabola, dell’infinita misericordia di Dio. Ci sentiamo perdonati dal Signore, domanda, e testimoniamo il suo amore perdonando chi ci ha fatto del male? Solo così si semina attorno a noi quella “vita nuova” altrimenti impossibile, si porta speranza e pace

Leggi tutto

Media

Libro: La Parola e i racconti

S’intitola ‘La Parola e i racconti’ il nuovo volume che raccoglie le storie ideate da sedici scrittrici a partire da alcuni passi del Vangelo.

Leggi tutto

Chiesa

Papa: clausura ed annuncio del Vangelo

All’udienza generale Francesco ha parlato del legame profondo tra la clausura e l’annuncio del Vangelo. “Il cuore delle monache e dei monaci è come un’antenna che prende quello che succede nel mondo e così prega intercedendo”. Il ricordo del popolo armeno che “che, stretto alla croce di Cristo, ha tanto sofferto lungo la storia”.

Leggi tutto

Storie

Carissima Greta

Spero, Greta, che tu possa liberarti delle sciocchezze che ti fanno dire. Cara Greta, spero che un giorno tu possa aprire un libro che si chiama Bibbia e leggere le prime parole che si trovano nel primo capitolo, che si chiama “Genesi”. Qui troverai ciò che basta, all’Uomo, per capire quanto il pianeta sia importante in tutta la bella espressività del Creato, compresi – ovviamente – i “cuccioli” d’Uomo.
Una mamma.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano