Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Diplomazia pontificia, cambi in Segreteria di Stato
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Cambia la geografia dei vertici della Segreteria di Stato. Dopo la nomina a nunzio di Mauricio Rueda Beltz, sottosegretario della sezione per le rappresentanze pontificie, il suo posto viene preso da monsignor Joseph Murphy, finora capo del Protocollo della Segreteria di Stato. Così, l’ufficio del protocollo diventa tutto a trazione sudamericana: oltre al vice, il brasiliano monsignor Nin, arriva il venezuelano Javier Domingo Fernandez Gonzales.
Meno ricco di incontri del previsto il viaggio del Cardinale Zuppi in Cina, che però registra l’importante apertura da parte del ministro degli Esteri russo Lavrov. Il Cardinale Parolin ha cominciato la sua visita in Slovacchia con i bilaterali con la presidente e il capo del governo, e un discorso al corpo diplomatico accreditato a Bratislava dopo aver benedetto la statua dei Santi Cirillo e Metodio nel cortile del castello della città.
Inizia ufficialmente la missione dell’arcivescovo Ettore Balestrero come osservatore della Santa Sede presso le organizzazioni internazionali a Ginevra.
È monsignor Joseph Murphy il successore di monsignor Mauricio Rueda Beltz come sottosegretario della Sezione per il Personale di Ruolo Diplomatico della Santa Sede. La nomina è avvenuta lo scorso 14 settembre.
Classe 1968, irlandese, sacerdote dal 1993, monsignor Murphy ha iniziato il Servizio amministrativo presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato il 1° ottobre 1997. E’ stato trasferito alla Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato il 15 settembre 2006. E’ stato nominato Assistente Spirituale dell’Associazione Santi Pietro e Paolo il 15 gennaio 2008. Conosce l’irlandese, l’inglese, il francese e l’italiano.
Ha guidato l’Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato dal 2018. Ora, diventa il numero due della Terza Sezione della Segreteria di Stato, il cui segretario è l’arcivescovo Luciano Russo
La Terza Sezione è nata con Papa Francesco. Con la riforma della Curia di Giovanni Paolo II, la Segreteria di Stato era divisa in due sezioni (affari generali e relazioni con gli Stati). In Segreteria di Stato era istituito un ufficio per le rappresentanze pontificie. Retto da un arcivescovo, questo ufficio fungeva da una sorta di ufficio di gestione del personale, e non riguardava solo i nunzi, ma tutto il personale della sede apostolica.
Con il trasferimento di monsignor Murphy alla Terza Sezione, c’era bisogno di un nuovo capo del Protocollo della Segreteria di Stato. Papa Francesco ha scelto per l’incarico monsignor Javier Domingo Fernández González, finora Officiale presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della medesima Segreteria di Stato. Venezuelano, nato nel 1973, sacerdote dal 2001 e nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 2001, ha servito nelle rappresentanze pontificie di Repubblica Centrafricana e Ciad, Spagna, Nigeria, India. L’“ufficio del protocollo”, oltre a occuparsi dei rapporti con il corpo diplomatico, è incaricato delle procedure relative al placet per i nuovi ambasciatori, dell’accoglienza al loro arrivo in Roma, delle prime visite protocollari al Sostituto per gli affari generali per la consegna delle copie delle lettere credenziali e al Segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della comunicazione ufficiale dell’udienza solenne per la presentazione delle lettere credenziali al Pontefice e di tutte le altre formalità di rito che riguardano gli altri funzionari diplomatici accreditati presso la Santa Sede. L’ufficio si occupa, inoltre, delle richieste di visite al Santo Padre, e dell’invio di missioni pontificie temporanee o di inviati speciali.