Politica
di Mario Adinolfi
NON FATEVI INTIMIDIRE
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Ancora date del tour di Contro l’Aborto, venerdì sarò a Bologna e la settimana prossima in Umbria, a Marsciano. Il caso Indi Gregory è stato ben gestito dal governo e leggo anche di sostegno a macchia di leopardo di segmenti della maggioranza a iniziative prolife. La proposta del Popolo della Famiglia, veicolata e spiegata dal mio libro, è molto concreta: a fronte dell’avanzare di una pesante cultura della morte, che vede avanzare il marketing politico su ogni suicido indotto di un disabile e la linea (esplicitata dal senatore Pd Andrea Crisanti) adagiata su quella degli ospedali inglesi che ammazzano i bambini per asfissia dicendo che quello è il loro “best interest”, occorre rendere evidente l’avanzata di una marcia per la vita. Lo si fa con pochi e precisi passi: basta guerra, basta armi, lavorare per la pace e dunque in premessa no allo Stato che uccide, no all’eutanasia, no al suicidio assistito, no all’aborto. Sì allo stato che cura, che sostiene l’addolorato, che aiuta a far nascere i bambini di cui l’Italia ha un disperato bisogno. Andrò a Bologna, dove ad aprile dal sindaco alla segreteria del Pd ci additarono come persone non gradite in città sostenendo anarchici e centri sociali che volevano con la violenza impedire la presentazione del libro, per spiegare che non ci facciamo intimidire. Che la nostra proposta per la vita parte dal cuore rosso d’Italia dove la Nipt gratuita causa di fatto la selezione eugenetica di chi può nascere e chi no, per decisione di un presidente di Regione molto attento alla foggia dei suoi occhiali e pronto a celebrare ogni 21 marzo la giornata della sindrome di Down, dopo averne fatti abortire nove su dieci sul suo territorio attraverso la Non Invasive Pregnancy Test. Bello sostenere Indi Gregory, cara Giorgia Meloni, se abbiamo il coraggio di andare al cuore del problema. E il problema si racchiude in una frase: non si toccano i bambini, meno che mai i più fragili e senza voce, dunque meno che mai i nascituri. So che tu e Mantovano e la Roccella e tanti altri nella maggioranza la pensate come noi. E allora dovete fare solo un passo in più: non avere paura di essere giudicati, non fatevi intimidire. Noi venerdì torniamo a Bologna per farvi vedere come si fa.