Società
di Mario Adinolfi
BIBBIANO, VA IMPEDITO IL RIBALTAMENTO DELLA VERITÀ
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Vi avevo promesso progressivi aggiornamenti sul processo per i bambini sottratti alle famiglie a Bibbiano. Il processo continua ad andare avanti in maniera lentissima dopo una pausa estiva protratta per quattro mesi. Le testimonianze continuano ad essere strazianti e concordi, raccontano un sistema che mirava a togliere i bambini alla famiglia naturali con abusi inventati per assegnarli con finanziamenti annessi a coppie affidatarie anche lesbiche, prossime per amicizie e rapporti sentimentali pregressi a chi guidava l’ingranaggio, utilizzando consulenze farlocche e strapagate prodotte da personaggi del noto centro Hansel e Gretel. La lentezza del processo, la nascita di un movimento che fa notare che il numero di minori tolti ai nuclei familiari dopo Bibbiano è diminuito (e meno male, ma la stampa racconta che questo aumenta il numero di figli “abusati” non “salvati” dai tribunali), i sostenitori di Claudio Foti rafforzati dalla assoluzione in secondo grado con la formula della vecchia insufficienza di prove dopo la condanna in primo grado, raccontano una campagna complessiva che vuol dire che Bibbiano è stata solo una operazione politica contro il Pd, una bolla mediatica falsa. Vogliono cementare tutto questo portando i reati a prescrizione, quindi senza una sentenza di condanna bollinata dalla Cassazione. Questo sta succedendo al processo di Bibbiano, mentre sfilano sul banco dei testimoni lentissimamente le famiglie massacrate, di cui diranno che sono state in realtà veramente abusanti nei confronti dei figli. Stanno ribaltando la verità, trasformeranno il falso in vero e il vero in falso. Dobbiamo impedirlo.