Iraq - Sulla strage al matrimonio cristiano rimpallo di accuse
Nel mirino i vertici municipali e del dipartimento elettrico nella Piana di Ninive, oltre ai fuochi d’artificio. La popolazione critica la versione governativa e punta il dito contro Rayan il Caldeo: vuole usare l’incidente per cacciare i funzionari e sostituirli con fedelissimi. Chiesta una commissione indipendente di inchiesta. Patriarca Sako: “Corruzione devasta la nazione”.
Iraq - Centinaia di morti e feriti a un matrimonio a Qaraqosh
Il patriarca caldeo in visita alla cittadina cristiana del nord dell’Iraq teatro del tragico incidente. Un rogo innescato da fuochi d’artificio ha causato almeno 114 morti e oltre 200 feriti “ma il bilancio è provvisorio, molti gravi”. Nel buio della tragedia la “solidarietà” di cristiani e musulmani, arabi e curdi un segno di “speranza”.
I manifestanti iracheni che da giorni scendono in piazza per protestare contro la copia del Corano brucata in Svezia, nella notte, hanno assaltato l’ambasciata svedese nel centro di Baghdad
Iraq - Presidente annulla riconoscimento del patriarca Sako
Il capo dello Stato iracheno ha annullato il decreto del 2013 del predecessore Talabani che sanciva la nomina del porporato a capo della Chiesa caldea.
IRAQ - Partiti dei cristiani lanciano nuovo allarme su acquisizioni illegali di terre
Cinque formazioni politiche animate da leader e militanti cristiani hanno lanciato un nuovo allarme su operazioni immobiliari di vasta portata che a loro giudizio mirano a modificare gli equilibri nella composizione demografica nel Governatorato di Ninive, area di tradizionale radicamento delle comunità caldee, assire e sire
L’arcivescovo di Erbil ha parlato della situazione irachena in un recente viaggio negli Usa. Parte di quanti sono andati nei Paesi dell’Occidente “stanno tornando”, soprattutto nel Kurdistan. Il desiderio di crescere in un ambiente “davvero cattolico
I cristiani iracheni e i rappresentanti di undici Paesi europei esprimono il loro sostegno al capo della Chiesa caldea, a seguito di una dura campagna mediatica nei suoi confronti. Il porporato aveva criticato l’occupazione di partiti politici di maggioranza dei seggi in Parlamento riservati ai cristiani
Creare un “database” digitale sui cristiani iracheni, che ne fotografi la distribuzione nelle aree del Paese, il livello di istruzione, le competenze professionali, lo stato civile, il numero dei componenti dei nuclei familiari, le occupazioni lavorative, la qualità dei loro alloggi