Politica
Nessuna pietà per i nemici della libertà
Il nazi-buonismo torna nelle parole arroganti del ministro delle famiglie (sic!), dell’infanzia e dei diritti delle donne Laurence Rossignol, appassionata sostenitrice della legge-bavaglio contro i siti pro vita.
Quarant’anni dopo la legge Veil, ha dichiarato il ministro, «dei gruppuscoli antiabortisti avanzano mascherati, dissimulati dietro a piattaforme all’apparenza neutra e obiettiva che imitano i siti istituzionali di informazione e cercano deliberatamente di ingannare le donne. O peggio ancora, talvolta sono diffuse da cellule d’ascolto animate da militanti “no choice” senza alcuna formazione intenzionati a colpevolizzare le donne e a scoraggiarle di ricorrere all’aborto». Rossignol ha poi aggiunto che «i militanti anti-IVG resteranno liberi di esprimere la propria ostilità all’aborto. A patto di dire con sincerità chi sono, cosa fanno e cosa vogliono». «La libertà di espressione», prosegue il ministro, «non si può confondere con la manipolazione degli spiriti».
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