Nel fine settimana in cento piazze la protesta delle Sentinelle in piedi, osteggiate con violenza, contro la legge anticostituzionale sul matrimonio gay che legittima anche l’utero in affitto
Giorgio Ponte è il primo omosessuale, che ha partecipato anche all’esperienza delle Sentinelle in Piedi, a esporsi a sostegno di un’idea chiara: la Chiesa non è contro i gay. Dice: “Non siamo contro le persone, ma per la loro salvezza. E non chiamatemi eroe”
Un fraintendimento fa da sfondo alla maggior parte delle discussioni etiche a cui partecipi un cattolico: che le sue argomentazioni siano viziate dall’appartenenza religiosa, in un modo tale da renderle inservibili
Successo a Cesena per la veglia delle Sentinelle in Piedi, solita contromanifestazione goffa degli Lgbt con i media che raccontano numeri che non ci sono