Società
di Mario Adinolfi
La fine del tour VLM 2014 e i preziosi insegnamenti
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La Parola mi ha spiegato tutto. Dentro un Duomo bello da far piangere un prete con i paramenti leggeva: “Egli non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce”. Non sono degno di “sciogliere il legaccio del sandalo” a nessuno. Ma ho annodato il mio e mi sono messo in marcia, perché sentivo che era necessario. Tutto qui. Per strada ho incontrato degli amici, molti indegni e un po’ acciaccati come me, altri quasi santi, siamo diventati una variegata compagnia di testimoni. Non ho marciato solo.
Ero a Matera oggi per l’ultima data del tour di presentazione di Voglio la mamma, il piccolo libro che ho scritto otto mesi fa e che ho portato in giro per l’Italia fino a questa tappa conclusiva insieme a tutti gli amici dei circoli VLM sparsi per il paese riuniti per la seconda volta in quattro mesi in assemblea nazionale. Siamo fatti così, siamo amici e ci piace stare insieme. Dopo 125 date in poco più di sette mesi, cinquantamila persone incontrate, ottantamila chilometri percorsi in una Smart rossa fotografata per far vedere che c’entro (prima che si schiantasse in un incidente stradale miracolosamente senza feriti sulla A1 verso la tappa di Montevarchi), decine di contestazioni, centinaia di agenti delle forze dell’ordine che hanno protetto il nostro diritto di parola (grazie davvero), dopo milioni di parole spese in migliaia di interventi di chi scrive e delle persone che sono venute ad ascoltare, dopo tutto questo ci si riposa un po’.
E’ stato bellissimo dire in tutta Italia che le persone non sono cose, i figli non si pagano, gli uteri non si affittano, i malati non si ammazzano e che tutte le persone, soprattutto le più indifese e sofferenti, si abbracciano, si amano, si curano. E’ stato soprattutto bellissimo parlare ad una infinità di giovani e notare come fosse un errore macroscopico quello di considerarli superficiali o disattenti: sono solo alla ricerca di messaggi sensati in un’orgia di caos che li sovrasta, in un insegnamento principe e cretino secondo cui la libertà equivale a fare ognuno quel che gli pare. I giovani, i giovanissimi, rifiutano questo insegnamento e accolgono l’idea di libertà come scelta. Scegliere ciò che è bene per sé e per gli altri è la libertà. Per poter centrare questa scelta bisogna imparare a conoscere cos’è il bene. E’ semplice e meravigliosa insieme, questa ricerca, appassionante ad ogni età: ma invidio i ragazzi che iniziano ora a compierla.
Adesso mettiamo via i sandali e ci si ferma per un po’, sapendo che resterà tutto vivo nella memoria. Nostra e forse di chi ci ha ascoltato. Accantoniamo dal tour VLM 2014 preziosi insegnamenti, sarà legna per l’inverno. La primavera, secondo alcuni, tarderà ad arrivare. Io non lo so. So che un grande uomo nel culmine della notte scrisse alla donna amata che avrebbe voluto sapere come ci si sarebbe visti “di là” e aggiunse: “Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”. Che sia lungo o corto, freddo o buio, l’inverno finirà. Noi ci rimetteremo in marcia e renderemo testimonianza. Se ci incontrerete per strada, dateci ospitalità come avete fatto in maniera così straordinaria in questo 2014 che va a concludersi. Ve ne saremo grati e forse diventeremo amici.