Politica
di Mario Adinolfi
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Il gender entra in classe, la risposta deve essere dei genitori, lo strumento è quello del “consenso informato”: no alla colonizzazione ideologica, giù le mani dai nostri figli
Leggi tuttoHa avuto un seguito ideale “Il Kerigma. Nelle baracche coi poveri”, col quale Francisco Argüello, meglio noto come Kiko, si mostrava avviato all’età dei
bilanci complessivi e delle memorie: Cantagalli ha da poco dato alle stampe “Annotazioni”. In questo volume, composto di 506 frammenti «da sorseggiare
con calma», si trova “il giornale dell’anima” del fondatore del Cammino Neocatecumenale. E di tanto in tanto, sullo sfondo, compaiono fatti noti e ignoti
dalla tua santità sopra il mio essere peccatore. – scrive nel 1998 – Il tuo amore appare sopra di me e mi distrugge, mi annienta , mi crocifigge. Signore, abbi pietà di me!»
(n.300). Spesso, come molti mistici, tra i quali mi viene in mente la stessa Madre Teresa di Calcutta, le parole di Kiko mostrano il tormento della “notte oscura”, del sentirsi come abbandonati ed infinitamente lontani dall’Amato, uno spasimo che si trasforma a volte in poesia «C’è un amore che fa dolere il cuore, c’è un dolore che è pieno d’amore…È l’assenza. (…) Siamo nel deserto abbracciati a Te, Signore e in Te a tutti fino all’infinito. Assenza di Dio» (n.353). Rincorre quest’uomo che molto, moltissimo ha realizzato, in un paradosso tutto cristiano, la “santa umiltà di Cristo”. Che non è finta modestia, un atteggiarsi ipocrita, ma è essenzialmente obbedienza alla Volontà di Dio, accettazione delle ingiustizie e delle calunnie perché «Tutto ciò in cui c’è Dio è umile» (n.5) e perché «Sali a Dio scendendo i gradini dell’umiltà» (n.9), fino a contemplare in essa la bellezza di Dio «Perché la bellezza è umile? Che mistero! Perché l’umiltà è bellissima? Ti ho visto Signore. Sì, Tu eri in quella donna abbandonata nel corridoio di un ospedale. Ti vidi nella strada buttato tra cartoni e spazzatura. Oh, santa umiltà di Cristo, chi ti potrà trovare! Ti trovai e mi toccasti il cuore, e non fui più lo stesso (…).» (n.473).
E veramente la vita di questo pittore di succe s s o , destinato alla gloria del mondo, ad una carriera da artista, è stata rivoluzionata in modo sorprendente dall’incontro con Cristo, trasformandosi in zelo per l’evangelizzazione e per l’annuncio dell’amore di Dio all’umanità sofferente «Benedetto sia il tuo nome, Signore. Benedette la tua tenerezza e misericordia. [Il Signore] viene ad incendiare la terra. Il mio spirito arde, brucia in Te, Dio mio. Geme il mio cuore vedendo ovunque il tuo nome vilipeso e l’uomo sfruttato, colpito, ingannato in una società che vuole crocefiggerti di nuovo. Superstizione, magia,
idolatria. Si assassina il pudore nei giovani. Aborto, omosessualità, sesso libero. Tutto ciò che è santo viene insultato e presentato
Il Popolo della Famiglia aveva denunciato questa situazione a Roma quasi un anno fa, in occasione della sua campagna elettorale nella Capitale in cui chiedeva di “estirpare le colonie del male”, indicando proprio in circoli e dark room come quelle finanziate dallo Stato i luoghi dove si sviluppava una cultura del sesso promiscuo che mescolato al consumo sistematico di droghe aveva portato a tragedie come quelle dell’omicidio di Luca Varani. Proprio per questa attività di indagine e denuncia che il Popolo della Famiglia a Roma porta avanti fin dalla sua fondazione nel marzo 2016, siamo in grado di fornirvi i dettagli che Le Iene hanno deliberatamente occultato, non indicando ad esempio il nome dell’associazione finanziata, l’importo complessivo del bando, il legame a doppio filo tra il direttore dell’Unar Francesco Spano e questa associazione ed altre questioni che qui riveleremo.
Leggi tuttoAl Copenhagen Post non farà piacere sapere però che nella corsa nazista allo sterminio la Danimarca è stata surclassata dall’Islanda, dove l’aborto per i bambini con diagnosi prenatale che fa emergere la Trisomia 21 riguarda il 100% dei casi e “da cinque anni non nascono i Down”. Evviva. Inutile ricordare che la Danimarca è il primo paese europeo ad aver legalizzato le unioni civili gay (1989) e come in Islanda vengono consentite formazioni familiari derivanti da utero in affitto: il bambino, insomma, è per quegli ordinamenti giuridici una “cosa” acquistabile appartenente agli acquirenti. In una visione antropologica e giuridica di questo tipo ovviamente la “cosa” fallata va eliminata.
Leggi tuttoFedez, compagno di merenda lautamente pagata da Sky Italia nei “live” di XFactor, seduto allo stesso banco di Agnelli si è illuminato e ha esultato quando ha sentito il cantante leader degli Afterhours insultare il mio nome. Già, perché lo stesso Fedez insieme a JAx, sempre leggendo in maniera imbarazzante un testo scritto da altri, nel corso della trasmissione le Iene qualche mese fa si era reso protagonista di un altro vergognoso insulto, con tanto di gestualità, rivolto a me come personificazione di tutte le famiglie che avevano partecipato ai Family Day.
Leggi tuttoGovernare è compito pesante, più che mai governare l’Italia. Nell’ultimo quarto di secolo abbiamo avuto leadership tutte selezionate attraverso il contesto della comunicazione e alla fine tutte fallimentari. Il Berlusconi del 38% è un pallido ricordo eppure lo prese appena dieci anni fa, oggi è al 12%. Ci hanno costretto a subire anche la stagione dei tecnici, tenuti in piedi da una stampa osannante, anche lì fu tutta comunicazione e Mario Monti poté permettersi di formare persino un proprio partito che prese un decisivo 10% alle elezioni politiche del 2013. Oggi quel partito vale zero voti e il senatore a vita Monti nel dibattito per la fiducia a Conte al Senato è stato costretto a subire l’onta del presidente Casellati che gli ha staccato il microfono perché era stato prolisso. Un altro capace dominatore dei sistemi di comunicazione, Matteo Renzi, regalando 80 euro ai dipendenti italiani è arrivato a toccare il 41% dei voti alle elezioni del 2014, oggi si arrabatta al 18% e fa il membro di quel Senato che voleva abolire
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