Politica
di Mario Adinolfi
Se questa è giustizia
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I dirigenti di Forza Nuova, brutti e “fascisti”, senza aver ucciso né ferito nessuno e senza essere stati processati si stanno facendo la galera vera, in carcere. Il figlio del regista di sinistra di Roma Nord che ammazza due ragazzine travolgendole da strafatto con il suo Suv, condannato per duplice omicidio stradale a otto anni in primo grado, a cinque anni e quattro mesi definitivi dopo il patteggiamento, non ha fatto un minuto di carcere. A 1 anno e 10 mesi dal giorno in cui ha ucciso Gaia e Camilla è totalmente libero. Si è fatto un po’ di domiciliari e un po’ di obbligo di dimora, che vuol dire stare a casa dalle 22 alle 7. Una volta i carabinieri non l’hanno trovato (“stava dormendo”), un’altra volta i vicini hanno protestato per il volume della musica, nella dimora obbligata si faceva festa. Il figlio del regista di sinistra di Roma Nord ha avuto come avvocato pagato dal ricco papà il principe numero uno, l’arcinoto avvocato dei potenti, che ha fatto il suo dovere. Deve essere per questo che il suo prossimo film, cinepanettone natalizio, si intitola Supereroi. Sa come funzionano i superpoteri: basta avere i soldi e essere dalla parte giusta. Così quando dai una paginata di intervista per presentare il film i giornalisti, che della tua cricca fanno parte, di tuo figlio manco ti chiedono conto, non una domanda, neanche un accenno. Coi superpoteri non solo non gli hai fatto fare un giorno di galera, ma farai dimenticare che abbia mai ucciso Gaia e Camilla. Pamela, 39enne lavoratrice e madre di famiglia che avete visto con la testa spaccata da una manganellata, non ha ucciso nessuno, non ha ferito nessuno, non è stata processata e da due settimane si sta facendo il carcere. Quello che il figlio di papà con l’avvocato dei Supereroi condannato per duplice omicidio non ha visto neanche da lontano. E ora ditemi se questa è giustizia.