Storie
di Roberto Signori
Allah akbar”. Poi le coltellate ai passanti
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A Piacenza un egiziano (clandestino) di 32 anni, Hissam Habdul Mahmud, ha seminato il panico in città brandendo un coltello al grido di “Allah akbar”. I fatti si sono svolti in pieno centro cittadino e il responsabile è un uomo già noto alle forze dell’ordine. “Pochi giorni fa infatti, il 27 ottobre, era già stato arrestato in via Manzoni alla Farnesiana dopo aver aggredito la polizia e danneggiato auto in sosta”.
In quel momento, nonostante fossero ormai le due del mattino, nel centro storico di Piacenza si trovavano molti giovani che, approfittando della serata di festa, passeggiavano per la città travestiti con i classici abiti horror di Halloween. Sono state numerose, infatti, le feste a tema organizzate a Piacenza, che hanno richiamato giovani da più parti della provincia. Ad accorgersi dell’uomo è stata una volante della polizia, che ha notato un atteggiamento sospetto nel giovane egiziano. Fermato per il riconoscimento da parte degli agenti, l’egiziano ha estratto un coltello e ha iniziato a urlare “Allah akbar” a ripetizione.
Immediata la richiesta di rinforzi da parte degli uomini della volante, che hanno cercato di placare l’uomo ma senza successo. La colluttazione è poi arrivata in piazza, generando un fuggi fuggi generale da parte degli avventori dei bar che, notando l’arma, hanno deciso di scappare. L’egiziano ha cercato di lanciare i tavolini per tenere lontani gli agenti, che ormai avevano ottenuto rinforzi sia con un’altra volante che con una pattuglia dei carabinieri. Ma mentre scagliava i tavoli, l’egiziano continuava a brandire il coltello, cercando di colpire i passanti. Nel suo tragitto ha incontrato un netturbino che, insieme a un collega, si trovava lì per lavoro.
L’uomo è stato accoltellato con violenza e ripetutamente al gluteo e anche un poliziotto ha subito svariati traumi nel tentativo di fermare la furia dell’egiziano. Il netturbino è stato immediatamente medicato e trasportato in ospedale, dove ha ricevuto le cure del caso e una prognosi di 3 settimane. Una settimana, invece, per il poliziotto aggredito. Ora le indagini si concentrato nella ricostruzione del passato dell’uomo, per capire se abbia agito in quel modo solo perché alterato dall’alcol o se, invece, dietro possano esserci ragioni di radicalizzazione. Intanto la polizia ha scoperto che l’uomo era già stato oggetto di un decreto di espulsione firmato dal questore.
Nuovi guai in arrivo (richiesta di dimissioni) per il ministro Lamorgese che però ad oggi appare intoccabile!