Società
di Nathan Algren
Vaccinati per morire
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Una dichiarazione rilasciata dall’Associazione sostiene che l’eutanasia e i preparativi associati, necessitano di “vicinanza umana” che è “un prerequisito e un terreno fertile per la trasmissione del coronavirus”.
Cosi’ mentre diversi paesi europei si sono mossi per introdurre nuove restrizioni volte a frenare la diffusione del COVID-19, l’Associazione per l’Eutanasia (Verein Sterbehilfe) in Germania ha annunciato che ora renderà la sua assistenza solo alle persone che sono state vaccinate o sono guarite dalla malattia.
In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, l’Associazione ha sostenuto che sia l’eutanasia stessa che “l’esame preparatorio della responsabilità volontaria dei nostri membri disposti a morire richiedono vicinanza umana”.
“La vicinanza umana, tuttavia, è un prerequisito e un terreno fertile per la trasmissione del coronavirus”, si legge nella dichiarazione. “A partire da oggi, la regola delle 2G si applica nella nostra Associazione, integrata da misure legate alla situazione, come i test rapidi prima degli incontri in stanze chiuse”.
Scondo Deutsche Welle, la regola delle “2G” è un riferimento a un sistema che permette “la libera circolazione per le attività del tempo libero solo per i ‘geimpft oder genesen’ (‘vaccinati o guariti’)”.