Società
di Roberto Signori
No al trans al Festival di San Remo
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Il senatore trentino di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi scende in campo contro la presenza sul palco di Sanremo 2022 di ‘’Drusilla Foer’’ attrice, autrice, cantante, etichettata da Pillon come “quota gender-inclusive” infilata tra i conduttori di Sanremo che ha dichiarato che a lei preferirebbe, sul palco, “un normale papà”. E ovviamente dove c’è Pillon c’è Pro-Vita e tutti quelli che ruotano attorno a questo mondo.
Tra loro anche il senatore trentino de Bertoldi che non ha perso occasione per condividere il loro pensiero: ‘‘Firma questa petizione per chiedere alla RAI, pagata da tutti gli italiani, che l’esibizione sul palco di Sanremo 2022 dell’ospite travestito da donna Gianluca Gori - in arte “Drusilla Foer” - resti di natura artistica e non si faccia propaganda politica pro Gender e Lgbt come è già accaduto in passato’‘. E ancora: ‘’“Drusilla Foer” è un attivista Lgbt schierato per cause politiche come matrimoni e adozioni gay e per il Ddl Zan, la legge che voleva silenziare i cittadini a favore della famiglia e che il Pd vuole rilanciare nel 2022. È concreto il pericolo che il palco di Sanremo 2022 si trasformi, di nuovo, nel megafono di una propaganda politica ideologica contro la famiglia e la libertà di pensare che ogni figlio nasce da una mamma e un papà, e non da “genitore 1” e “genitore 2” o da un utero in affitto’‘. Pro-Vita e de Bertoldi, dunque, chiedono che ‘’l’esibizione di “Drusilla Foer” si mantenga nei limiti della performance artistica e non si trasformi in un ‘Cavallo di Troia’ Gender e LGBT per influenzare milioni di famiglie e i loro figli’‘.