Società
di Roberto Signori
L’ONU non condanna l’aborto selettivo dei bimbi disabili in Islanda
Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano
‘Islanda è stata esaminata dagli altri Stati membri delle Nazioni Unite sul rispetto dei diritti umani. Il paese nordico è stato messo sotto scrutinio per il suo tasso estremamente alto di aborti selettivi di bambini con sindrome di Down. L’esame si è però concluso in un nulla di fatto e la stragrande maggioranza dei paesi alla fine non ha condannato questa pratica discriminatoria.
L’Islanda aveva attirato l’attenzione dei giornali internazionali nel 2017 quando CBS News aveva riferito che l’Islanda era vicina allo “sradicamento delle nascite di bambini con sindrome di Down”. L’indignazione che ne era derivata aveva spinto il governo della nazione a rilasciare una dichiarazione in cui chiariva che non esisteva una politica del governo per eliminare la sindrome di Down. Tuttavia i dati mostrano che quasi il 100% dei bambini con questa diagnosi viene abortito.