Media

di Tommaso Ciccotti

Papa e libro “La spiritualità nella cura”

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Con particolare gioia accolgo l’invito rivoltomi da don Tullio Proserpio e dal dott. Carlo Alfredo Clerici, entrambi impegnati nel servizio di aiuto e sostegno alle persone ammalate, così come i familiari e l’intero personale che opera all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Un tema certamente attuale, sempre più coinvolgente e che interpella e positivamente stimola quanti si riconoscono nella fede cristiana a porre quelle domande vere che abitano il cuore di ciascuno. Sappiamo di non avere risposte pienamente persuasive davanti a questi grandi interrogativi, soprattutto vicino al letto dei pazienti stessi. Anche questa è una forma di povertà, ma proprio perché ci riconosciamo poveri, ci rivolgiamo alla parola sempre buona e promettente del Vangelo, capace di aprire il nostro cuore alla speranza, quella speranza grande che attraversa il cuore di chi percorre il cammino dell’esistenza.

Il titolo del libro: “La Spiritualità nella cura”, pone a tema un argomento particolarmente delicato e importante, quale la spiritualità nel momento della malattia. Il testo evidenzia un segnale certamente positivo di attenzione da parte della comunità scientifica che riconosce, per il bene dei pazienti, dei familiari, oltre che dello stesso personale, un aiuto come quello spirituale, che forse in questi ultimi anni è stato un po’ trascurato. Come è opportunamente sottolineato, da parte di quanti sono o saranno coinvolti in questo settore così specifico, occorre un’adeguata preparazione e formazione sul campo, cioè concretamente vicino al letto delle persone ammalate, per essere in grado di muoversi in profonda sinergia con l’intera comunità curante.

La pandemia di Covid-19 ha sottolineato con forza la necessità di non lasciarsi trascinare da sole logiche economiche, incapaci di soddisfare pienamente i profondi bisogni dell’uomo. L’attenzione alla prospettiva spirituale aiuta a rispondere, in sintonia con le altre realtà coinvolte, a questa domanda. Proprio lo sguardo dalla periferia della condizione umana, segnata dalla precarietà dell’esistenza, favorisce la costruzione di quei ponti necessari a non dimenticare l’umano che ci caratterizza e a individuare sempre nuovi, spesso imprevisti percorsi.

Auguro che questo proficuo dialogo tra l’ambito teologico-pastorale e clinico-psicologico possa proseguire con sempre maggiore efficacia, avendo la costante disponibilità ad affrontare aspetti tanto complessi. Lo Spirito Santo accompagni quanti condividono l’esperienza di aiuto e sostegno alle persone ammalate. Molto apprezzo la lodevole sensibilità posta nella cura dei malati considerati nella loro integralità di persone ad imago Dei. Possa tale saggio contribuire al promuovere una rinnovata attenzione in chi assiste le persone ammalate, in modo da far loro assaporare prossimità amorevole e conforto sull’esempio di Gesù buon samaritano dell’umanità.

Affido il buon esito del vostro servizio alla celeste intercessione di san Giuseppe e della Vergine Maria, Salute degli infermi, invio la Benedizione Apostolica, accompagnata dal ricordo nella preghiera per l’intera comunità dell’Istituto dei Tumori di Milano, in modo speciale per i ricoverati e i rispettivi familiari.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

18/02/2022
2103/2023
San Benedetto

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Papa Francesco: l’Immacolata ci aiuti a custodire la nostra bellezza

Nella Solennità dell’Immacolata Concezione, il Papa ricorda che Maria, “piena di grazia e dunque vuota di peccato” porta a stupirci “della nostra bellezza”: pure noi peccatori nel giorno del nostro Battesimo “abbiamo ricevuto un dono iniziale che ci ha riempito la vita”

Leggi tutto

Chiesa

Circostanze spirituali della salita in cielo di Benedetto XVI

Non ci si può impossessare dei possibili segni spirituali ma, come Maria, li si può custodire, lasciandoli condiscendere nel cuore.

Leggi tutto

Chiesa

Papa: stop alla violenza in Terra Santa

L’appello di papa Francesco all’Angelus dopo i morti nel raid a Jenin e quelli nell’attentato fuori da una sinagoga a Gerusalemme. Invocata una “soluzione pacifica e attenta al bene delle persone” al blocco del corridoio di Lachin nel Caucaso meridionale.

Leggi tutto

Storie

Papa -I nuovi francobolli delle Poste vaticane

Poste Vaticane e Filatelia renderanno disponibili, il 27 febbraio prossimo, alcune emissioni filateliche per celebrare il decimo anniversario dell’elezione di Francesco, la prossima Pasqua, il cammino verso l’Anno Santo 2025 e infine il 550° anniversario della nascita del matematico e astronomo

Leggi tutto

Chiesa

Francesco riceve il premier libanese

Il Papa incontra Najib Mikati, ricevuto anche dal cardinale Parolin e da monsignor Gallagher: preoccupazione della Santa Sede per la crisi socio-economica e per lo stallo istituzionale, ribadita l’importanza della presenza dei cristiani

Leggi tutto

Società

TUTTI I GRADI DELLA SCALA #FAHRENHEIT – PRIMA DEL 451

Vi sono libri che, pur segnando un’epoca, superano le barriere del tempo e, pur appartenendo a un genere, ne travalicano i limiti per diventare un classico. Fahrenheit 451 è uno di essi: forse la massima espressione del genere distopico eppure ben più di questo, al punto che lettori freddi se non ostili nei riguardi della fantascienza non saprebbero non considerarlo un capolavoro. Del resto, solo di un capolavoro possono interessare le varianti o le versioni scartate: i prodromi di un libro mediocre sono mediocri scartafacci. Ecco perché, tra l’altro, dovrebbe avere valore intrinseco leggere i racconti preparatori di Fahrenheit 451 racchiusi nel volume Era una gioia appiccare il fuoco, usciti in Italia per gli Oscar Mondadori nel 2011 a seguito della raccolta americana A pleasure to burn: Fahrenheit 451 stories, edita appena l’anno precedente. Ma se l’interesse di questo libro fosse meramente filologico si potrebbe senza indugio soprassedere. Si tratta invece di schegge narrativa potentissime, capaci di condensare in poche pagine la visionarietà e la bruciante carica umanistica del messaggio di Bradbury.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano