Politica
di Raffaele Dicembrino
Covid, green pass abolito entro l’estate
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Il decreto che conterrà le ultime riaperture dovrebbe essere varato intorno a metà marzo, quando si avrà maggiore contezza della curva di contagi e ricoveri. Già la prossima settimana potrebbe però essere calendarizzata una cabina di regia per discutere gli atti da adottare. Le parole d’ordine saranno come sempre gradualità e buon senso per scongiurare una ripresa dell’epidemia e garantire al contempo un ritorno alla normalità.
Il calendario delle riaperture
Anche se la road map non è ancora stata stabilita con certezza, si può dire che le prime date a cui guardare sono:
- l‘1 marzo, giorno in cui partirà lo stop alle quarantene per gli ingessi in Italia (per entrare da qualunque paese sarà sufficiente possedere il green pass base) e l’aumento della capienza di stadi e palazzetti (rispettivamente al 75% e al 60%);
- il 10 marzo, in cui si potrà tornare a fare visita ai familiari in ospedale e consumare cibo al cinema e negli impianti sportivi;
- il 31 marzo, giornata che sancirà la fine dello stato di emergenza in cui l’Italia versa da oltre due anni;
- l’1 aprile, data a partire dalla quale dovrebbe essere possibile tornare a mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dovere esibire il green pass, che dovrebbe rimanere ancora necessario nei locali al chiuso.
Per concludere un pensiero. Un governo che mira da sempre ad avere il numero massimo di vaccinati può comunicare ufficialmente e con largo anticipo la fine del green pass o dell’obbligo vaccinale? La risposta non può che essere negativa, I cambiamenti avverranno quasi a sorpresa e mascherati da regalo con tanto di fiocco per guadagnare più vaccinati possibili e più consensi per le prossime elezioni!