Chiesa
di Giuseppe Udinov
CEI - Bassetti: conosciamo bene il flagello della guerra
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Sono giornate attraversate dalle preoccupazioni per quanto sta accadendo in Ucraina. Dal Palazzo Vecchio della città, scrigno di storia e bellezza, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nella sua introduzione all’Assemblea congiunta di Vescovi delegati e Sindaci delle città del Mediterraneo, è tornato ancora una volta a citare l’ex sindaco di Firenze Giorgio La Pira: “Il Mediterraneo torni ad essere quello che fu”.
Le armi non hanno mai risolto i problemi. Questo il cuore del messaggio di Bassetti che ha precisato quanto il momento “è davvero drammatico. Non possiamo non guardare al conflitto in corso ed esprimere tutta la preoccupazione e lo sgomento per quanto sta avvenendo”. “Conosciamo bene questo flagello – ha aggiunto - per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la pace. Ogni conflitto è una ‘inutile strage’, come affermò Benedetto XV nel pieno della Prima Guerra Mondiale. Il presente non può che essere racchiuso in una parola che diventa invocazione: pace!”, ha ancora scandito il porporato. Il capo dei vescovi italiani si è fatto portavoce in sostanza dell’avvio di un processo “non semplicemente ideale, di fratellanza e di conoscenza delle diversità che sono una grande ricchezza. La bellezza del mosaico di tradizioni e culture, violata dai drammi che vivono molti nostri popoli – ha concluso - è imperativo perché il Mare Nostrum torni ad essere crocevia di storie e tradizioni e non più doloroso cimitero”. Si intende portarlo ai leader internazionali, a capi di Stato e di governo per ribadire al mondo - come è scritto - che ‘siamo per la pace’. Bassetti stamattina ha raccontato ai giornalisti di essere stato profondato turbato dalle immagini dall’Ucraina di un carro armato enorme che inghiottiva una macchina piccolina. “Ha vinto quella persona che invocava la pace, non ha vinto il carro armato”, ha detto.