Politica

di Roberto Signori

USA - Ecatombe di aborti

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Impossibile dimenticare che lo scorso mese di dicembre, con una decisione dell’Amministrazione Biden, la vendita delle pillole abortive era stata completamente liberalizzata e da poco più di due mesi le ragazze americane possono riceverle direttamente a casa loro per posta o corriere espresso, senza alcuna particolare prescrizione medica, né consulto. I pericoli della scelta di Biden erano stati denunciati da tutti i movimenti pro life del Paese e, da qualche giorno, possiamo dire che quelle denunce erano ben fondate. Infatti, come riportato dal The Guardian e dal NY Times, più della metà degli aborti statunitensi sono stati compiuti con le pillole al posto della chirurgia.

Una tendenza, dunque, al rialzo, che ha avuto un picco durante la pandemia con l’aumento della telemedicina. Nel 2020 le pillole hanno rappresentato il 54% di tutti gli aborti statunitensi, dal 44% circa del 2019, ma i dati del 2021 e di quest’anno vedranno una crescita ancor più marcata. I numeri di questo dramma sono stati presentanti dall’abortista Guttmacher Institute: l’uso delle pillole abortive è in aumento dal 2000, quando la Food and Drug Administration ha approvato il mifepristone, ovvero il principale farmaco usato negli aborti farmacologici.

Il nuovo aumento “non è sorprendente, specialmente durante Covid”, perché la pandemia ha provocato un aumento della telemedicina e un’azione della FDA che ha permesso di spedire le pillole per l’aborto in modo che le pazienti potessero far a meno delle visite mediche di persona per ottenerle.

Possiamo quindi solo immaginare cosa accadrà con la nuova decisione di completa liberalizzazione adottata da Biden nei mesi scorsi. Una ecatombe. Peccato che l’esultanza degli abortisti non consideri il numero di bambini uccisi, né le sofferenze, i ricoveri e i problemi di salute (talvolta anche la morte) che hanno interessato le donne che hanno fatto uso di questi medicinali.

I dati su questi ‘incidenti’ per decisione dell’amministrazione Obama, non sono raccolti dall’Agenzia del farmaco (FDA) e dunque, cancellando i rischi per le donne, si eliminano le contro indicazioni per la pillola.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

04/03/2022
2609/2023
Ss. Cosma e Damiano

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Storie

Meditazione femminile sull’aborto

Tutti quelli che sono a favore dell’interruzione volontaria di gravidanza hanno una caratteristica: sono nati. Tutti abbiamo l’insopprimibile desiderio di vivere liberi, magari anche trascinando sciattamente la nostra propria esistenza

Leggi tutto

Società

Istruzione: notevoli differenze tra gli stipendi degli insegnanti in Europa

La rete Eurydice della Commissione europea ha pubblicato nelle scorse ore la relazione annuale sugli stipendi degli insegnanti. La relazione mostra che il reddito degli insegnanti varia considerevolmente tra i paesi europei, generalmente in base al tenore di vita. Queste differenze riguardano non solo gli stipendi iniziali degli insegnanti, ma anche l’evoluzione nel corso di tutta la carriera.

Leggi tutto

Società

L’Ema autorizza Novavax

Via libera degli esperti in Europa al vaccino prodotto dalla casa farmaceutica statunitense Novavax. E ‘l’unico vaccino degno di tale appellativo perché il primo
(e l’unico) tra quelli autorizzati a rispondere a requisiti di tipo tradizionale

Leggi tutto

Politica

USA: le scuole private per l’ideologia gender

E’ in corso una vera e propria tentazione ideologica di creare, sin dall’infanzia, un “uomo” nuovo, sradicato dal proprio cuore e dal proprio corpo

Leggi tutto

Politica

40 miliardi stanziati dagli Usa per l’Ucraina andranno al sistema delle armi.

La maggior parte dei 40 miliardi di dollari in assistenza stanziati dall’amministrazione Biden all’Ucraina non andrà direttamente all’esercito di Kiev ma agli appaltatori della Difesa degli Stati Uniti.

Leggi tutto

Società

Il lavoro non va umiliato ma spronato

Gli inviano l’assegno per pagare il lavoro sei mesi dopo, ma ora è nullo e non lo può incassare. La storia è stata raccontata da un utente di Reddit. Il pagamento era stato stato emesso il 14 aprile di quest’anno, ma è arrivato solo lo scorso 10 ottobre. E di conseguenza, visto che sono passati 6 mesi, l’uomo non ha potuto incassarlo.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano