Chiesa
di Nathan Algren
Le Misericordie guardano al mondo con la carità di Cristo
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E’ iniziato a Roma, nella Chiesa di San Salvatore in Lauro, con una messa celebrata dal cardinale Gualtiero Bassetti, il percorso sinodale di “RigenerAzione” delle Misericordie d’Italia. Nell’omelia, il presidente della Chiesa italiana, ha richiamato l’identità cristiana delle Misericordie. “Nessuno di noi può dirsi immune dalla tentazione dei compromessi, dalla tentazione di preferire il successo alla coerenza, la quantità alla qualità. Magari a fin di bene”. “Oggi, le nostre istituzioni o opere di carità si trovano davanti ad un bivio: o riescono a tenere viva, in mezzo ai mutamenti, l’ispirazione religiosa ed evangelica originaria, oppure rischiano di perdere il loro sapore, il loro senso, la loro ragion d’essere più vera e profonda”. La ‘Misericordia’, ha poi sottolineato il cardinale, “vuole essere una grande palestra ed esperienza di carità, basata suulla fede e sulla fratellanza cristiana animata dalla formazione e dalla preghiera”. Il Sinodo è “uno strumento formidabile per un esame di coscienza collettivo, per far emergere in ogni scelta il reale sentire con la Chiesa”. Il cardinale Bassetti ha infine invitato le Misericordie a fare ancora di più per le vittime innocenti della guerra”. Il vescovo emerito di Prato, monsignor Franco Agostinelli, correttore nazionale delle Misericordie d’Italia, che ha concelebrato tra gli altri la messa, ha ribadito come il Sinodo, debba cogliere le urgenze e le necessità di oggi”.
“Da 800 anni, ha sottolineato il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani viviamo uno sconfinato servizio alla carità, come promotori e fautori della civiltà dell’amore, testimoni della cultura del servizio alla gente. Le Misericordie iniziano il loro cammino sinodale seguendo l’invito del Papa, di Chiesa in cammino”. “Vogliamo farlo con il progetto che si chiama ‘RigenerAzione’, partendo dai valori che hanno ispirato il fondatore, dal valore di porre al centro la persona. Il carisma delle Misericordie è proprio la persona e in questo particolare momento storico anche post-pandemico, vogliamo proporre un cammino di revisione partendo dalle nostre radici, da dove veniamo, dove siamo oggi, dove vogliamo andare, collocando il Signore al centro della nostra missione, del nostro movimento. E, simbolicamente, abbiamo voluto affidare alla protezione di Gesù Divina Misericordia il cammino sinodale delle Misericordie.