Storie
di Giuseppe Udinov
Nave spia cinese “entra” in Australia
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“Un atto di aggressione senza precedenti”. L’Australia ha definito così la manovra “inusuale” effettuata da un’unità navale cinese con capacità di intelligence, avvistata al largo delle coste occidentali del Paese nell’atto di entrare nella zona economica esclusiva di Canberra.
La notizia è stata data dal ministro della Difesa australiano, Peter Dutton, secondo cui la vicenda sarebbe avvenuta nelle scorse ore, a circa 250 miglia nautiche a nord-ovest della città di Broome. “Si tratta di un atto aggressivo, in particolare perché la nave è andata così tanto verso sud”, ha spiegato il ministro Dutton, aggiungendo che l’imbarcazione era stata monitorata già una settimana fa, senza tuttavia specificare quando è avvenuto il primo contatto visivo con il mezzo di Pechino.
L’intenzione della nave, ha spiegato Canberra, era quella di raccogliere informazioni, visto che si trovava in prossimità di installazioni militari e di intelligence sulla costa occidentale dell’Australia. Canberra, non a caso, ha fatto sapere di aver rintracciato la nave spia mentre passava davanti alla stazione di comunicazione navale Harold E Holt a Exmouth, utilizzata dai sottomarini australiani, statunitensi e degli altri alleati.
Il dipartimento della Difesa ha affermato che la nave spia avvistata è la Haiwangxing, una nave dell’intelligence ausiliaria di classe Dongdiao, e che era già stata avvistata al largo delle coste australiane lo scorso anno.
L’Haiwangxing ha viaggiato lungo la costa occidentale dell’Australia fino alle vicinanze di Exmouth, prima di cambiare rotta e seguire la rotta verso est lungo la costa nord-occidentale.