Chiesa

di Tommaso Ciccotti

Papa Francesco ed il SIGNIS

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

In giorni “segnati da nuovi focolai di violenza e aggressioni”, bisogna promuovere la pace anche nel mondo digitale spesso luogo di “tossicità, discorsi d’odio e fake news”. È una missione da compiere nel virtuale ma che ha profonde ripercussioni nella realtà odierna quella che Papa Francesco affida ai partecipanti al Congresso Mondiale Signis, l’associazione mondiale cattolica per la comunicazione. L’incontro è in programma dal 15 al 18 agosto prossimi a Seoul, in Corea del Sud, “terra - scrive il Papa in un messaggio tutto in inglese - la cui storia di evangelizzazione dimostra il potere della parola stampata e il ruolo essenziale dei laici nella diffusione del Vangelo”. Il riferimento è alla vicenda terrena di 200 anni fa di Sant’Andrea Kim e dei suoi compagni martiri: la loro storia, augura Papa Francesco, “vi confermi nei vostri sforzi per diffondere il Vangelo di Gesù Cristo nel linguaggio dei mezzi di comunicazione contemporanei”.

Quindi il pontefice aggiunge: ““La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni si è dimostrata un potente mezzo per promuovere la comunione e il dialogo all’interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di blocco dovuti alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali possano unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche colmando la solitudine dell’isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto”. Allo stesso tempo l’uso dei media digitali, in particolare dei social media, ha sollevato una serie di “gravi questioni etiche” che richiedono “un giudizio saggio e perspicace da parte dei comunicatori e di tutti coloro che si preoccupano dell’autenticità e della qualità delle relazioni umane”. A volte, infatti, “i siti dei media sono diventati luoghi di tossicità, discorsi d’odio e fake news”, afferma Papa Francesco, che identifica questa come una vera sfida da affrontare attraverso “l’educazione ai media, il networking dei media cattolici e il contrasto alle menzogne e alla disinformazione”.

Il Papa inoltre invita a prestare molta attenzione “alla necessità di aiutare le persone, soprattutto i giovani, a sviluppare un sano senso critico, imparando a distinguere la verità dalla menzogna, il giusto dallo sbagliato, il bene dal male, e ad apprezzare l’importanza di lavorare per la giustizia, la concordia sociale e il rispetto per la nostra casa comune”.

Il Vescovo di Roma non dimentica “le molte comunità del nostro mondo che rimangono escluse dallo spazio digitale”: anche per loro bisogna rimboccarsi le maniche, “facendo dell’inclusione digitale una priorità” in modo da dare “un contributo significativo alla diffusione di una cultura di pace fondata sulla verità del Vangelo”.

A conclusione del documento, Papa Francesco ricorda il suo Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2022, incentrato sull’ascolto quale “primo e indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione”. Un ascolto da realizzare con “l’orecchio del cuore”. Ecco, proprio questo “apostolato dell’ascolto” appartiene ai comunicatori cattolici, scrive il Pontefice: “La comunicazione, infatti, non è solo una professione, ma un servizio al dialogo e alla comprensione tra individui e comunità più ampie, alla ricerca di una convivenza serena e pacifica. Sempre l’ascolto è “essenziale” per il cammino sinodale intrapreso da tutta la Chiesa in questi anni. “Ascoltarci reciprocamente” e “crescere nella consapevolezza di partecipare a una comunione che ci precede e ci include”, è l’augurio del Papa. In questo modo, assicura, sarà possibile “creare una Chiesa sempre più ‘sinfonica’, la cui unità si esprime in una polifonia armoniosa e sacra”.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

18/07/2022
0512/2023
San Giulio martire

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Ecologia integrale, non ambientalismo

La solenne apertura dell’Anno Santo della Misericordia è stata oscurata da una improvvida polemica sullo spettacolo illuminotecnico “Fiat lux”, proiettato sulla facciata della basilica vaticana. Al netto dell’amarezza per l’occasione sfumata nella solita chiacchiera da salotto, alcune considerazioni vanno però fatte

Leggi tutto

Chiesa

Il Papa: l’eutanasia mai ammissibile

Papa Francesco manda il proprio saluto al Meeting della World Medical Association sulle questioni del fine-vita, che termina oggi in Vaticano. Il testo è stato divorato e divulgato, dai media, come “il Papa contro l’accanimento terapeutico” (intendendo con ciò “il Papa per l’eutanasia”). In realtà il Santo Padre ha usato parole adamantine per riaffermare la dottrina cattolica tradizionale e negare ogni liceità alla pratica dell’uccisione del malato.

Leggi tutto

Storie

Per Brizzi ora soltanto tre righe di cronaca e nessuna riabilitazione

Per fausto Brizzi caso archiviato ma nessuna riabilitazione. La vicenda umana e professionale del regista muove a commozione, e inoltre è immagine di un miserevole stato di cose.

Leggi tutto

Società

Che succede?

Si fa strada una pericolosa tendenza a togliere la parola in nome di un qualcosa determinato dai soliti pochi. Tendenze a silenziare le critiche alle misure antipandemiche. Tendenze a silenziare il non politicamente corretto. Si leggono sui giornali critiche a chi dà voce alle minoranze perché essendo minoranze non devono essere aiutate ad esprimersi. Ma la democrazia non vorrebbe che anche un singolo cittadino possa dire la propria?

Leggi tutto

Chiesa

PAPA FRANCESCO SANTA MESSA CONCLUSIVA DEL 52.mo CONGRESSO EUCARISTICO INTERNAZIONALE

Innanzi ad oltre centomila fedeli, Francesco celebra la Statio Orbis per concludere il 52.mo Congresso eucaristico internazionale di Budapest. Nell’omelia invita ad aprirsi “alla novità scandalosa” di Dio, “servo crocifisso” e non “messia potente”.

Leggi tutto

Chiesa

L’incontro delle Famiglie di Roma

Presentato in Sala Stampa vaticana l’evento in programma dal 22 al 26 giugno 2022, presieduto dal Papa. Sarà l’atto conclusivo dell’Anno pastorale Amoris laetitia. Nei nove mesi preparatori al via numerosi progetti solidali alla periferia della Capitale.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano