Chiesa

di Raffaele Dicembrino

Il cardinale Piacenza al “Monastero wi-fi”

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

Il penitenziere maggiore ha presieduto nella Basilica di San Pietro la Messa che ha chiuso il quarto Capitolo generale dell’iniziativa promossa dalla giornalista e scrittrice Costanza Miriano, sul tema della Confessione.

Nel sacramento della riconciliazione, Dio “si consegna a noi come Creatore misericordioso per donarci nuova vita, consegnandoci così non solo il perdono ma se stesso: in ogni confessione sacramentale, Gesù Cristo ci dona se stesso e ci domanda di essere nuovamente accolto nel nostro cuore e nella nostra vita; e la conversione è l’imprescindibile condizione di tale accoglienza”. Lo ha detto il penitenziere maggiore, cardinale Mauro Piacenza, nell’omelia della Messa che conclude la mattinata in San Pietro dell’iniziativa “Monastero wi-fi”. “Grande mistero è l’abisso infinito dell’amore divino che gratuitamente crea, gratuitamente salva e gratuitamente santifica. Per questa ragione noi crediamo, con san Giovanni, che Dio stesso è Amore: non solo Egli ama, ma è Amore, e solo la conoscenza autentica di Dio può rivelare all’uomo che cosa davvero sia l’amore. Al di fuori del rapporto vivificante con il Dio trinitario, ci possono essere solo “imitazioni dell’amore” che nulla o poco hanno a che vedere con il profondo desiderio del cuore umano di amare ed essere amato, e che ci lasciano in un’aridità priva di luce e di speranza”.

Già Paolo VI sottolineava come la crisi di fede nel mondo contemporaneo fosse essenzialmente una mancanza di speranza, che per noi cristiani non è nemmeno semplicemente una delle tre virtù teologali ma è Cristo stesso, come dice la Scrittura.

“Il Signore, ed è il tema di questo quarto capitolo del Monastero wi-fi, si ‘consegna’ a noi nel sacramento della riconciliazione, come divina misericordia, capace di ri-creare l’uomo, dandogli nuova vita, ri-immergendolo nella grazia battesimale. Non dimentichiamo che in tutta la sacra Scrittura ci sono solo due verbi che hanno come soggetto esclusivamente Dio; essi sono ‘creare’ e ‘perdonare’. Solo Dio crea dal nulla, solo Dio ri-crea, perdona, dando nuova vita alla sua creatura”. Piacenza ha sottolineato che la consegna che Dio fa di sè stesso, da parte del credente, “presuppone necessariamente un’altra consegna: quella della confessione del nostro peccato al confessore. L’umile e integra accusa di tutti i peccati commessi dall’ultima confessione — di quelli mortali certamente e possibilmente di quelli veniali — è la condizione perché il cuore possa essere riconciliato, risanato dalla ferita del male e così reso di nuovo capax Dei, ossia capace di accogliere la ‘consegna’ della Misericordia in persona, la consegna che Gesù fa di sé al peccatore riconciliato, ri-associandolo, così, alla propria stessa vita”.

Il penitenziere maggiore ha continuato domandando: “Cosa ci spinge a una piena consegna di sé nella confessione? Come vincere tutte le resistenze a una confessione integra e davvero umile, senza reticenze o auto-giustificazioni, ammettendo il proprio peccato?”. E ha offerto una risposta, mettendo in luce due “forze attrattive permanenti”: “L’avvenimento straordinario e la consapevolezza di un Dio che si consegna agli uomini per salvarli”, e “l’esperienza della gioia, che accompagna quella che è la certezza morale e di fede d’essere stati perdonati. Essa non è di natura psicologica, ma teologica: non pretendiamo che la confessione faccia sparire i ‘sensi di colpa’; essa deve, piuttosto, risolvere il senso del peccato, che è appunto realtà teologica, non psicologica”.

Il cardinale Piacenza ha anche messo in evidenza “il dovere della riparazione”. Infatti, “il peccato viene assolto dalla misericordia di Dio, dalla Chiesa attraverso il suo ministro, segnatamente il sacerdote, ma il dovere di riparare al male commesso rimane come obbligo morale grave del penitente”. In questo cammino “la Chiesa ci sostiene” attraverso “il dono prezioso e straordinario delle indulgenze”. Il porporato ha concluso la sua omelia con commozione, pensando al fatto che “siamo sempre consegnati a una tenerissima Madre, che instancabilmente ci accompagna, sostiene e avvolge con il suo candido manto”.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

26/09/2022
0112/2023
Sant'Ansano

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Chiesa

Summorum pontificum: dieci anni dopo

È stato uno dei provvedimenti più discussi e avversati del pontificato ratzingeriano: dal punto di vista canonico, dal punto di vista teologico e liturgico, diverse obiezioni si erano levate vibranti. Poi è seguita l’applicazione, e ora il tempo per una prima ricognizione sembra maturo: il cardinal Sarah ha impreziosito un dossier per comprendere questa “opportuna restaurazione”

Leggi tutto

Società

News sulla Violenza Ostetrica: parla la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite (parte prima)

Il motivo principale presupposto dei maltrattamenti è la diseducazione dilagante generale. Se ognuno di noi si recasse in diversi reparti di diversi nosocomi pubblici - e anche privati - di modo tale da poter osservare, come potrebbe fare una mosca, il trattamento che viene riservato a ogni singolo paziente durante le ore del giorno e della notte e in diverse circostanze, non rimarrebbe stupito nel constatare che in ogni turno, composto da diversi operatori sanitari (medici, infermieri, ostetriche, ausiliari) vi è chi possiede tatto - e quindi comunica in una certa maniera sia coi colleghi e i sottoposti, sia coi pazienti - e chi pare proprio mostri una condotta sbagliata - con colleghi, sottoposti e/o pazienti

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco in Iraq: le tappe del viaggio

Inizierà il 5 marzo con un volo da Roma Fiumicino a Baghdad, il tanto desiderato viaggio del Papa in Iraq all’insegna del motto “Siete tutti Fratelli”. L’accoglienza ufficiale sarà presso l’aeroporto della capitale irachena, dove Papa Francesco avrà il suo primo incontro, nella sala vip dello scalo, con il primo ministro, per poi proseguire presso il Palazzo presidenziale dove avrà luogo la cerimonia ufficiale di benvenuto.

Leggi tutto

Chiesa

Papa Francesco ha aperto il Sinodo

Nella Messa di apertura del percorso sinodale nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco esorta a mettersi in ascolto per incontrare il Signore e gli altri, senza insonorizzare il cuore, senza blindarci dentro le certezze

Leggi tutto

Chiesa

OSTIA BATTEZZA LA COMMISSIONE CULTURA

Padre Agostino Ugbomah presiederà la commissione voluta dal Vescovo Dario Gervasi. Antiochia e Di Tomassi alla segreteria. Tra i Consiglieri Gianni Maritati, Emma Ciccarelli, Pier Marco Trulli, il professor Distasi e la Professoressa Nardecchia

Leggi tutto

PoliticaChiesa

Papa: troppe armi non aiutano la pace

Il messaggio di Francesco per la 55.ma Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2022. Il Pontefice denuncia il rumore “assordante” delle guerre e i danni creati dalla pandemia, in particolare nel mondo del lavoro

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano