Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Papa all’Angelus: stop al nucleare
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Imparare dalla storia per scegliere la via della pace. E’ quanto esorta a fare Papa Francesco all’Angelus, facendo riferimento a quello che accadeva sessant’anni fa, durante il Concilio Vaticano II, quando arrivò al culmine la crisi dei missili a Cuba che vide contrapposti Stati Uniti e Unione Sovietica:
Non possiamo dimenticare il pericolo di guerra nucleare che proprio allora minacciava il mondo. Perché non imparare dalla storia? Anche in quel momento c’erano conflitti e grandi tensioni, ma si scelse la via pacifica. Sta scritto nella Bibbia: «Così dice il Signore: «Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi dei sentieri del passato, dove sta la strada buona percorretela, così troverete pace per la vostra vita».
Papa Francesco saluta quindi tutti i fedeli e i partecipanti al rito di canonizzazione dei beati Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti. Particolare riconoscenza rivolta alle delegazioni ufficiali. Il Santo Padre mette in risalto anche la beatificazione che si celebra oggi a Fabriano di Maria Costanza Panas, monaca clarissa cappuccina, vissuta nel Monastero di Fabriano dal 1917 al 1963. Francesco esalta il carisma della religiosa mettendolo in relazione con il Concilio:
Accoglieva quanti bussavano al monastero infondendo in tutti serenità e fiducia. Negli ultimi anni, gravemente inferma, offrì le sue sofferenze per il Concilio Vaticano II, di cui ricorre dopodomani il 60° di apertura. La Beata Maria Costanza ci aiuti ad essere sempre fiduciosi in Dio e accoglienti verso il prossimo.
Infine il pensiero e la preghiera del Papa vanno alle vittime dell’assalto armato ad una scuola in Thailandia che ha causato 35 vittime, di cui 24 bambini:
Assicuro la mia preghiera per le vittime del folle atto di violenza, folle, avvenuto tre giorni fa in Tailandia. Con commozione affido al Padre della vita, in particolare, i piccoli bambini e le loro famiglie.