Società
di Raffaele Dicembrino
L’Italia divisa anche sulla qualità della vita
Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano
L’immagine dell’Italia che emerge dalla ventiquattresima edizione del Rapporto sulla qualità della vita (la più completa tra le analisi che si pubblicano in Italia) è quella di un Paese che è uscito dalla pandemia da Covid 19 sempre più divaricato tra un Nord che ha saputo dimostrare buone doti di resilienza e un Sud dove si manifestano sempre più gravi sacche di disagio personale e sociale L’attuale versione dell’indagine indica che gli effetti della pandemia sono terminati, siamo tornati grossomodo alla situazione del 2019. Ma il Sud segna un tracollo, sotto molti aspetti. Nel Rapporto del 2020 si evidenziava che l’ondata di pandemia non aveva ancora impattato con tutta la sua forza al Sud, con il passare degli anni l’ondata di Covid è arrivata anche lì allo stesso livello di problematicità delle altre regioni, ma ora si può riscontrare che nelle regioni del Mezzogiorno la mortalità è più elevata. E questo può essere spiegato anche dal fatto che le strutture sanitarie sono a un livello più basso.