Storie
di Giampaolo Centofanti
Si può valicare la tragica era della mera tecnica?
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Anche filosofi non credenti hanno parlato della tragica era della ragione astratta, considerandola invalicabile. Heidegger è giunto ad affermare che ormai solo un Dio ci può salvare.
Come ho più dettagliatamente mostrato altrove il razionalismo imperante alimenta tra i cristiani tre principali orientamenti: il dottrinarismo astratto, moralistico; lo spiritualismo disincarnato; il pragmatismo. I primi due orientamenti deficitano non poco nell’approccio alla vita concreta. Il terzo vi si getta al punto da annacquare, da perdere, da omologare, i riferimenti.
Così moralismo e spiritualismo vengono sopraffatti dalla tecnica con la sua per certi aspetti efficacia. Il mero fare del pragmatismo svuotando le persone si rivela utile ed in vario modo consonante al prevalere della tecnica. Frutti del razionalismo questi orientamenti sono soggiogati dall’apparente strapotenza del mero tecnicismo.
Ma il ritorno all’umano, al discernere della coscienza spirituale e psicofisica, del cuore, nella luce orienta al graduale ricevere il dono di Gesù, Dio e uomo, dello Spirito che scende a misura, come una colomba, non calpestando ma facendo delicatamente maturare l’umanità di ciascuno.
In tale direzione l’uomo può trovare una via che lo libera dalle logiche degli apparati proprie della mera tecnica. Infatti le tre tendenze di cui sopra come osservato non trovando un adeguato rapporto con la vita concreta soggiogano l’uomo alla tecnica e finiscono per metterlo in competizione, sempre più perdente, col robot da lui creato.
La via della maturazione incarnata, a misura, può invece rendere sempre più l’uomo e la macchina complementari. Dove le persone sono aiutate a maturare, fin dalla scuola, nell’identità liberamente cercata ed in momenti distinti nello scambio con i cercatori di altre visioni della vita, si viene stimolati ad una crescita verso un reale benessere umano, una crescita incarnata.
In tale contesto ogni conoscenza può svilupparsi più pienamente, ogni aspetto della vita viene vissuto in modo più davvero realistico e adeguato. Una società più matura non è inerme di fronte allo strapotere di una società della mera tecnica ma invece surclassa quest’ultima in ogni campo. La società della mera tecnica corre a grandi passi verso lo svuotamento, il crollo. Sarà questo crescente sfacelo a costringere a nuovi orizzonti? Vi sarà uno stimolo per tutti da parte di una Chiesa maturata nel traboccare di orientamenti finora spesso in conflitto verso l’oltre di Gesù, Dio e uomo, che li armonizza e li supera? …