Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Papa Francesco chiede l’intercessione di Maria
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Papa Francesco guarda alla Solennità dell’Immacolata Concezione che la Chiesa celebra l’8 dicembre. Guarda a Maria, al termine dell’Angelus, per chiedere il suo aiuto, perché lei, Regina della pace, interceda per mettere fine al conflitto in Ucraina. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
Alla sua intercessione affidiamo la nostra preghiera per la pace, specialmente per il martoriato popolo ucraino.
Nel Paese intanto proseguono i combattimenti. Nel Donbass si registra un attacco massiccio da parte dei russi, colpite anche alcune infrastrutture civili nelle regioni di Kharkiv, Kramatorsk e Donetsk, stando a quanto riportano i media ucraini. A Kyiv è emergenza blackout, le temperature sono scese sotto i cinque gradi.
Davanti alla piazza, ravvivata dalla presenza di fedeli di ogni parte del mondo, il Papa si rivolge ai pellegrini polacchi.
Desidero ringraziare quanti sostengono la Giornata di Preghiera e di raccolta fondi per la Chiesa nell’Europa dell’est.
Si tratta di un’iniziativa che cade solitamente la seconda domenica di Avvento e istituita dai vescovi polacchi nel 1989. Quest’anno è dedicata in special modo all’Ucraina, i presuli del Paese dell’Est, in una lettera indirizzata alla Conferenza episcopale polacca, ringraziano “per l’amore fraterno mostrato nell’arco di oltre 30 anni alla Chiesa ucraina” e per i tanti gesti di solidarietà dall’inizio della guerra. Gesti, scrivono, che sono espressione di una fede viva. I vescovi ucraini affermano di essere sulla soglia di una catastrofe umanitaria anche per la mancanza di energia elettrica e che si vive con ansia, paura e preoccupazione l’arrivo dell’inverno. “Oggi – si legge nella lettera - la guerra non è solo al fronte, dove si svolgono le lotte che portano morte e feriti tra i soldati e i civili, ma è anche la paralisi della vita quotidiana”.