Storie

di Nathan Algren

Cina in piazza contro le chiusure Covid

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

I contagiati dal Covid-19 asintomatici o con sintomi lievi potranno isolarsi nelle proprie abitazioni, invece di essere obbligati alla quarantena in appositi centri statali; non dovranno più presentare test negativi al virus per accedere alla maggior parte dei luoghi pubblici e sarà permesso loro di viaggiare con maggiore libertà nel Paese. Sono le misure più importanti di allentamento delle restrizioni anti-pandemia in vigore da quasi tre anni in Cina, annunciate stamane dal Consiglio di Stato.

Nei fatti è la prima vera sconfitta di Xi Jinping, a meno di due mesi dalla chiusura del 20° Congresso del Partito comunista cinese, che gli ha “riconosciuto” un terzo, storico mandato al potere. In quell’occasione il leader supremo difendeva ancora gli sforzi di azzeramento del Covid, in controtendenza con quanto accade nel resto del mondo, dove si è scelto (con successo) di convivere con il morbo: nel resoconto ufficiale di una riunione del Politburo tenuta ieri la sua politica “zero-Covid” non è neanche menzionata.

Osservatori parlano di aperture troppo timide per registrare un cambio deciso di direzione. Le autorità potrebbero reintrodurre le restrizioni in seguito ad aumenti del tasso di mortalità, delle situazioni critiche tra la popolazione anziana, e a problemi di gestione degli ospedali. Tutte sfide che il regime potrebbe vincere solo assicurando una efficace campagna di vaccinazione.

Solo un anno e mezzo fa, festeggiando il centenario del Partito, Xi esaltava la ripresa economica del Paese dalla crisi pandemica. Oggi massicce proteste di piazza contro i lockdown e la crisi economica lo hanno obbligato a una parziale marcia indietro, a rischio di perdere la faccia e uscire indebolito nelle dinamiche interne del Pcc. Per rimanere al comando, Xi deve garantire risultati.

L’ondata di manifestazioni nel Paese è scoppiata dopo quelle avvenute a Urumqui, capitale della regione autonoma dello Xinjiang, in cui la popolazione chiedeva la fine della politica “zero-Covid” di Xi. Molti residenti hanno incolpato le autorità per la morte il 24 novembre di 10 persone a causa di un incendio in una palazzina: le draconiane misure anti-pandemia avrebbero ostacolato la loro fuga.

La Fondazione Wei Jingsheng, che fa capo al “padre della democrazia cinese”, ora esule negli Usa, ha assegnato ai manifestanti “della Rivoluzione dei fogli bianchi” il suo premio 2022 ai campioni della democrazia in Cina. Insieme a loro premiato anche Peng Lifa, autore di una clamorosa azione solitaria di protesta alla vigilia del 20° Congresso. Il 48enne originario dell’Heilongjiang aveva esposto su un ponte di Pechino striscioni critici di Xi: la sfida più plateale al regime dal movimento democratico di piazza Tiananmen del 1989.

La polizia ha arrestato subito Peng, diventato una star del web con i soprannomi di “uomo del ponte”, “guerriero solitario” e “uomo coraggioso”. Secondo la Fondazione Wei Jingsheng, la sua protesta ha fatto da preludio ai tumulti dei giorni scorsi. Pochi giorni prima del suo atto dimostrativo, Peng aveva inviato all’organizzazione con sede negli Stati Uniti delle lettere che spiegavano la sua posizione. Oltre a fornire soluzioni per il governo della Cina mentre invoca un’azione contro il “traditore” Xi, l’attivista sottolinea che i “nostro metodi fondamentali partono dalla non violenza e da proteste legali come scioperi nelle scuole e nei luoghi di lavoro, e suonare i clacson. Dobbiamo prima accendere la scintilla della libertà, per poter poi incendiare la prateria”.

Abbonati agli albi cartacei de La Croce e all’archivio storico del quotidiano

09/12/2022
2503/2023
Annunciazione del Signore

Voglio la
Mamma

Vai alla sezione

Politica

Vai alla sezione

Articoli correlati

Politica

La grande occasione di crescita

Lo scenario del governo M5S-Lega – l’unico scenario possibile a partire dai risultati del 4 marzo scorso – apre ora una decisa stagione di possibile sviluppo per il Popolo della Famiglia, a patto che si
sappia cogliere quest’occasione di crescita. L’isolamento dei pochi cattolici superstiti in Parlamento dice che è ora di restituire loro una casa comune della politica cristianamente ispirata.

Leggi tutto

Politica

Mario Adinolfi, il cavaliere nero

Su Reteluna è uscita una lunga intervista, per chi è proprio molto curioso di alcuni dettagli sulla vita vita presente e passata di Mario Adinolfi: “Ho imparato che conta solo ciò che dura. Quanto alla visibilità, non l’ho mai cercata: mica ci guadagni nulla se finisci cento volte su Dagospia”.

Leggi tutto

Politica

Perchè non servono le piazze piene

Lo andiamo dicendo da settimane senza essere purtroppo ascoltati: se non saremo capaci di evitare lo scontro violento su come potremo uscire dalla pandemia saremo complici di una deriva inarrestabile che porterà il paese a lacerarsi inesorabilmente. La vera questione in gioco non è il green pass e nemmeno i vaccini: in ballo c’è il modello di società e stato che siamo disposti a ricostruire dalle macerie umane ed economiche prodotte dalla pandemia

Leggi tutto

Società

L’AIFA invita a segnalare le reazioni avverse da vaccino

L’Agenzia italiana del farmaco rinnova su Twitter un invito ai medici a segnalare un paziente che abbia abbia avuto una reazione avversa in seguito alla vaccinazione

Leggi tutto

Politica

Parenti vittima covid: “È mancato con tutte le 2 dosi di vaccino fatte” 

«È mancato con tutte le due dosi di vaccino Covid fatte il signor Eduardo, «detto Barry White» (il noto cantautore statunitense mancato nel 2003, ndr.)». Il manifesto funebre è apparso qualche giorno fa nella zona piazza Carlo III a Napoli, tra l’Arenaccia e il corso Garibaldi.

Leggi tutto

Società

Polizia: no vendita all’asta di volantino BR via Fani

Volantino BR all’asta. Conestà (Mosap): «Basta schiaffeggiare dignità dei caduti»

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano