Chiesa
di Raffaele Dicembrino
IL SALUTO DI PAPA BENEDETTO
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”… Presto affronterò il giudice definitivo della mia vita. Anche se posso avere molti motivi di paura e nel guardare indietro alla mia lunga vita, ne sono felice, però, perché credo fermamente che il Signore non sia solo il giudice giusto, ma anche l’amico e il fratello che ha già sofferto Lui stesso i miei difetti ed è, quindi, come giudice, anche il mio avvocato.
In vista dell’ora del giudizio, mi diventa evidente la grazia di essere cristiano. Essere cristiano mi dà conoscenza e, ancor di più, amicizia con il giudice della mia vita e mi permette di attraversare con fiducia la porta oscura della morte. A questo proposito, continuo a ricordare ciò che Giovanni ci dice all’inizio dell’Apocalisse: vede il Figlio dell’uomo in tutta la sua grandezza e cade ai suoi piedi come morto. Tuttavia, Lui, mettendo la sua mano destra su di lui, gli dice: “Non temere! Sono io… “.
Cari amici, con questi sentimenti vi benedico tutti.
Benedetto XVI
(Lettera, 08 febbraio 2022)