Chiesa
di Raffaele Dicembrino
Il Papa al Gemelli, esami di controllo buoni
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Prima notte tranquilla, buone condizioni generali, vigile, in respiro spontaneo. Lo staff medico rassicura sulle condizioni di salute del Papa che, nel primo pomeriggio di ieri, 7 giugno, ha subito al Policlinico Gemelli una operazione di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. Nella nota diffusa dopo mezzogiorno dalla Sala Stampa vaticana, si legge che “Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla riuscendo a riposare in modo prolungato; è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo”. “Gli esami di controllo di routine sono buoni”, fa sapere ancora l’équipe medica, “per l’intera giornata osserverà il necessario riposo post operatorio”.
“Il Papa – aggiunge il comunicato - è informato dei messaggi di vicinanza e affetto giunti nelle ultime ore ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui”. Numerose sono state infatti in queste ore le manifestazioni di affetto e vicinanza al Papa per una pronta ripresa, tra lettere, telegrammi, tweet: dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella alla Casa Bianca, dalla Conferenza episcopali agli altri Episcopati, ai rappresentanti politici e della cultura fino ai semplici fedeli, inclusi i piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che hanno realizzato una serie di disegni per il Pontefice. Il più commovente, quello che ritrae il Papa su un letto di ospedale e da dietro una finestra quattro bambini sotto la scritta: “Non avere paura noi siamo con te”. Firmato Giorgio, Mia, Samuel e Chiara.
Sulle buone condizioni del Pontefice, poche ore dopo l’intervento chirurgico, riferiva dettagli nella serata di ieri il dottor Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche che ha operato il Papa in questa occasione e anche nel luglio 2021 per la stenosi diverticolare. “Il Santo Padre sta bene, è sveglio, è vigile e ha fatto pure la sua prima battuta: a quando la terza operazione?”, ha detto lo specialista alla nutrita folla di giornalisti riuniti per un punto stampa nel Policlinico.
Gli stessi giornalisti ancora radunati sin dalle prima luci dell’alba di oggi di fronte al nosocomio con gli occhi e gli obiettivi puntati verso le finestre dalle tende bianche del decimo piano, dove il Papa risiede convalescente. A guardare verso l’appartamento papale sono anche medici, infermieri e studenti di medicina che hanno preso una pausa dal loro lavoro per rivolgere uno sguardo affettuoso e anche una preghiera per il Papa sotto la famosa statua di San Giovanni Paolo II. Tra questi, una signora con la bandana sul capo che dice di sentirsi accomunata al Pontefice in questa sofferenza fisica.
Il decorso post operatorio richiederà diversi giorni, informava la Sala Stampa della Santa Sede, e ancora Alfieri spiegava ieri che per un’operazione come quella subita dal Papa solitamente sono necessari “5-7 giorni” di convalescenza, ma trattandosi di un paziente di 86 anni verranno adottate tutte le cautele del caso.