Politica
La strettoia del 26 Maggio
Arrivati a settanta giorni dalla fine della campagna elettorale per le europee, appuntamento decisivo in vista del ridisegnarsi della mappa della politica italiana nella sua transizione infinita verso una qualche forma di stabilità, sarà bene per i cattolici italiani avere chiaro il quadro delle forze in campo per poter orientare con intelligenza il loro voto. Sette milioni di cattolici praticanti un anno fa, il 4 marzo, hanno premiato secondo tre studi dei flussi di consenso insolitamente concordanti, principalmente Pd e M5S, che insieme a Forza Italia e Lega (rispettivamente terza e quarta forza tra coloro che vanno a messa tutte le domeniche) hanno ottenuto complessivamente oltre l’ottanta per cento dei voti. Il Popolo della Famiglia si è fermato al 3.3% dei voti dei cattolici praticanti il 4 marzo, il resto è stato suddiviso tra Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Civica Popolare, Insieme, Italia agli Italiani con addirittura un piccolo segmento di consensi anche per +Europa, Casapound, Leu e Potere al Popolo.
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