Tag selezionato

#meloni

Politica

Meloni: “Non permetterò che l’Italia diventi campo profughi dell’Ue”

Meloni: “Non permetterò che l’Italia diventi campo profughi dell’Ue” | Bruxelles: “Missioni navali? Decidono i 27 all’unanimità”

Leggi tutto

Politica

L’insulto delle Ong a Meloni e von der Leyen

Per capire quale sia l’obiettivo delle Ong straniere che operano nel Mediterraneo e hanno la pretesa di sbarcare i migranti nel nostro Paese, è sufficiente analizzare il modo in cui effettuano la loro propaganda. Non vogliono regole, alzano i toni quando le autorità preposte cercano soluzioni e vogliono operare in completa autonomia e al di sopra di ogni regolamento. Non ottengono quello che vogliono? Ecco che partono gli insulti. A finire nel mirino della Ong Louise Michel, quella finanziata dall’artista Banksy, sono state di recente Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.

Leggi tutto

Politica

IL “MODELLO UNGHERESE” È IL REDDITO DI MATERNITÀ

Giorgia Meloni a Budapest ha reso omaggio al “modello ungherese sulla natalità” di Viktor Orban. Cos’ha fatto il cattivissimo leader sovranista di Fidesz? È andato al potere nel 2010, nel 2011 si è accorto che il tasso di natalità degli ungheresi di 1.2 figli per donna li avrebbe fatti presto fagocitare e ha spostato il 5% del Pil (in Italia sarebbero 95 miliardi di euro, attualmente per la famiglia nel nostro Paese se ne spendono 16) sul sostegno finanziario alla natalità che è nello specifico il sostegno alla donna madre. Quello che da noi proponiamo da sette anni, insomma, come reddito di maternità. Effetto delle politiche di Orban sulla natalità ungherese negli ultimi dieci anni: +27%. In Italia dieci anni di chiacchiere e -14% con record di denatalità battuti anno dopo anno.

Leggi tutto

Politica

IMMIGRAZIONE, ORA SI INTERVENGA: ECCO COME

La questione migranti irregolari è oltre ogni tollerabilità e molti governi si sono attrezzati. Il premier inglese Sunak, a fronte di 45.000 ingressi irregolari nel 2022 e 13.000 nel 2023 (considerati numeri “non gestibili”), il 20 luglio scorso ha fatto approvare una legge molto chiara basata su due cardini: rimpatrio e deportazione. In sostanza ogni migrante irregolare vede oggi in Inghilterra automaticamente respinta la sua domanda d’asilo, proprio per via dell’ingresso irregolare. Se la nazione di provenienza è tracciabile il migrante viene immediatamente rimpatriato. Se gioca a non far conoscere la propria nazione di provenienza “può essere deportato in Paesi terzi” come il Ruanda o su chiatte galleggianti come quella ormeggiata al largo di Portland. La ratio della legge è spiegata così: “Dobbiamo ridurre il fattore di attrazione delle bande criminali illegali che portano migranti in questo Paese, sostanzialmente abusando del sistema”. E Sunak è di origine indiana, figlio di immigrati nati in Kenya e Tanzania.

Leggi tutto

Società

“Maledetti”. I migranti contro il patto di Tunisi

Nelle ultime ventiquattr’ore in Italia sono arrivati 1.450 migranti: numeri eccezionali che stanno mettendo a dura prova il sistema di accoglienza del nostro Paese. A subire, come sempre, la maggior pressione è l’isola di Lampedusa, dove solo nelle ultime ventiquattr’ore sono arrivati 1.150 migranti, che hanno portato a oltre 2.600 il numero di presenze all’interno dell’hotspot.

Leggi tutto

Politica

Erdogan e la Meloni

C’era una volta la Meloni che chiedeva il blocco dell’ingresso della Turchia nell’Ue (2021).

Leggi tutto

Politica

Migranti ed Italia: il piano rimpatri

Migranti, il piano Nordio-Piantedosi per rimpatriare subito ivoriani e tunisini, 12.000 arrivati quest’anno

Leggi tutto

Politica

Da fascismo ad autoritarismo: il tormentone dei radical chic

A sinistra già intonano il nuovo tormentone estivo. Lo canticchiano ovunque. Fa rima con fascismo ma è un altro “ismo”. È autoritarismo. Lo avete sicuramente già sentito. Nei talk show, in radio, persino al bar. L’armocromista di Elly Schlein lo apprezza sicuramente. Perché calza a pennello con tutto, soprattutto in questi giorni di flop elettorali. Sta bene, per esempio, a chi giustifica l’auto-martirio di personaggi come Fabio Fazio e Lucia Annunziata. Ma anche a chi depreca per partito preso qualsiasi cosa faccia il governo. Per dirla alla MasterChef è l’ingrediente segreto che dà sapore a chi, a corto di spezie, deve mandar giù un boccone amaro. Come la batosta alle amministrative, appunto. Ma va benissimo anche per condire la narrazione di questo (piuttosto malconcio) Partito democratico e della sua neo leader, già in crisi al primo giro di boa.

Leggi tutto

La Croce Quotidiano, C.F. P.IVA 12050921001

© 2014-2023 La Croce Quotidiano