Società
Scozia e matrimoni gay
Per il nuovo “matrimonio” gay si è battuta in prima linea la Sturgeon da quando era vice-primo ministro scozzese, preparando il testo e questa sua recente uscita con alcune discusse consultazioni pubbliche che, nei mesi precedenti la “legge”, avevano accreditato il fronte dei favorevoli ai “matrimoni” gay al 64%. La reazione al suo clamoroso annuncio aveva trovato a suo tempo una reazione decisa e unitaria da parte delle Chiese e comunità cristiane scozzesi. Protestanti, evangelici e cattolici avevano infatti innalzato un fronte comune contro questo «pericoloso esperimento sociale», com’è stato definito il “matrimonio” gay. Il cardinale Keith O’Brien aveva persino intimato all’allora Governo in carica di ritornare sui suoi passi e di indire un referendum consultativo nelle land. Ma, subito, la risposta arrivata per bocca dei vari portavoce è stata senza speranza: «Niente referendum, è una questione di coscienza
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